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Il Papa il 19 aprile incontra 6 mila studenti delle scuole di pace


Formare una nuova generazione di costruttori e costruttrici di pace. Con questo obiettivo, venerdì 19 aprile, nell'Aula Paolo VI, papa Francesco incontrerà 6.000 studenti, insegnanti e dirigenti scolastici della Rete nazionale delle Scuole di pace. In tutto 137 scuole di 94 città e 18 regioni.

Insieme a loro ci saranno anche i sindaci e gli amministratori locali, i docenti universitari ei rappresentanti delle organizzazioni firmatarie del “Patto d'Assisi” per la formazione di una nuova generazione di costruttori di pace.

L'incontro con papa Francesco è parte integrante del Programma nazionale di educazione civica 2023-2024 intitolato «Trasformiamo il futuro. Per la pace con la cura», teso a educare le giovani generazioni alla cura di sé, degli altri, della comunità, dell'ambiente e del mondo come strumento di pace e di trasformazione del futuro, che oggi è minacciato da tante guerre, ingiustizie e disuguaglianze ingiustificabili e insopportabili.

Gli alunni/studenti partecipanti sono pronti a dialogare con il Papa per condividere i loro sogni e idee, le loro preoccupazioni e proposte per la costruzione di una vita e di un mondo migliore per tutti e tutte. Durante l'incontro verranno presentati al Pontefice anche i primi risultati del percorso didattico di «alfabetizzazione del futuro» in preparazione del «Summit del Futuro» promosso dall'Onu (23-24 settembre 2024) che vedrà i capi di Stato di tutto il mondo sottoscrivere un nuovo «Patto per il futuro».

«A papa Francesco», spiegano gli organizzatori, «vogliamo dire grazie per tutto quello che ha fatto e sta facendo per ciascuno di noi, per l'umanità intera e per la nostra “madre terra”. Lo faremo regalando a papa Francesco i nostri impegni di pace e di cura». I partecipanti e gli organizzatori dell'incontro porteranno al Papa una lettera, un disegno, un messaggio contenente il proprio impegno – personale o collettivo – per la costruzione della pace con la cura.

L'incontro con Papa Francesco segnerà l'inizio della quarta edizione della “Settimana Civica”, in programma dal 19 al 25 aprile, un'originale iniziativa dedicata alla valorizzazione e promozione dell'educazione civica delle giovani generazioni voluta dal Parlamento per “formare cittadini responsabili e attivi e promuovere la loro partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità.” Durante la Settimana Civica, che si concluderà con la Festa della Liberazione, si svolgeranno centinaia di attività organizzate dagli insegnanti di tutte le scuole, dall'infanzia alla scuola secondaria di II grado, allo scopo di valorizzare le migliori attività di educazione civica realizzate nel corso dell'anno.

«Nel 2026», spiegano gli organizzatori, «la Repubblica Italiana celebrerà l'ottavo centenario della morte di San Francesco d'Assisi, Patrono d'Italia. Facendo tesoro delle esperienze realizzate in dieci anni dal Programma nazionale di Educazione civica “Pace, fraternità e dialogo. Sui passi di Francesco”, insieme con i Francescani del Sacro Convento di Assisi, proponiamo a tutte le scuole di realizzare un nuovo programma di educazione civica, con tre obiettivi: 1. Conoscere Francesco. Costruire conoscenza. 2. Fare esperienza di Francesco. Costruire consapevolezza. 3. Muoversi sui passi di Francesco. Costruire responsabilità. L'incontro con il Santo Padre del 19 aprile sarà l'occasione per dare nuovo slancio a questo programma».

Quello del 19 aprile è il terzo incontro delle Scuole di Pace con il Santo Padre. Il primo, intitolato “Beati gli artigiani di pace”, si è svolto il 6 maggio 2017 nell'Aula Paolo VI a conclusione del programma di educazione alla cittadinanza “Proteggiamo la nostra casa”, centrato sullo studio della Laudato si' e dell'Agenda 2030. Il secondo incontro, intitolato “Per la pace. Con la cura”, si è svolto il 28 novembre 2022 nella stessa Aula Paolo VI nell'ambito di un anno scolastico dedicato alla promozione dell'educazione alla pace e alla cura.

L'incontro con il Santo Padre è organizzato, in collaborazione con padre Enzo Fortunato, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini, da: Rete Nazionale delle Scuole per la Pace, Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace ei Diritti Umani, Rete delle Università Italiane per la Pace (RUniPace), Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” e Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell'Università di Padova.





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