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Liegi-Bastogne-Liegi: Van der Poel e Pogacar, il meglio che c’è. Sfida alla storia e a Merckx


Domenica la grande classica delle Ardenne con 11 salite e 4400 metri di dislivello. L'iridato olandese ha vinto 6 Monumenti, e mai nessuno ha conquistato Fiandre, Roubaix e Liegi nello stesso anno. Lo sloveno, campione universale, è a 5, e dopo la Doyenne punterà sul Giro per imitare Pantani 1998. L'ultima vittoria italiana è del 2007: Di Luca




Giornalista

20 aprile 2024 (modifica alle 20:23) – MILANO

Non ci sono alternative: i riferimenti sono soltanto la Storia e Eddy Merckx. La Liegi-Bastogne-Liegi è la classica Monumento più vecchia, prima edizione 1892, quattro anni prima della Roubaix (e della nascita della Gazzetta dello Sport). Con il Giro di Lombardia è la più dura: i Muri in pavé delle Fiandre, brevi e arcigni come rampe di garage, qui diventano salite anche di 4 chilometri, dove conta meno l'esplosività e più la resistenza ad altissima potenza. Nelle Ardenne i campioni da grandi giri possono competere con gli specialisti da un giorno, anzi riescono ad alzare i giri del motore per mandarli in… fuorigiri. Attenzione, però: sono categorie che la generazione attuale dei fenomeni è stata cancellata.

Paralleli Perché Pogacar, re di due Tour de France, ha vinto il Fiandre nel 2023 e staccato Van der Poel sul pavé, ha conquistato la Liegi nel 2021 e tre Giri di Lombardia consecutivi dal 2021 al 2023. E poi farà rotta sul Giro d'Italia : debutto nella corsa rosa per puntare alla doppietta di fila con il Tour come fece Pantani 1998. Perché proprio VdP, che a 29 anni vanta già sei Monumenti contro i 5 dello sloveno (che però ha 25 anni), si getta nell'arena della Liegi e delle salite sulle colline delle Ardenne, con la voglia di farcela: “Se non fossi sicuro di vincere, non ci avrei neanche provato. Ho ricaricato le batterie”, spiega l'olandese che oggi, alla presentazione della Liegi 110, è stato il più richiesto dai ragazzini. In un certo senso la Storia può farla proprio lui, dopo aver conquistato nel 2024 il Fiandre e la Roubaix: nessuno le ha centrate nella stessa stagione. Vincere tre classiche Monumento nello stesso anno è riuscito solo a Merckx, quattro volte: 1969, 1971, 1972 e 1975, ma solo nel 1969 e nel 1975 ha fatto il filotto di primavera Sanremo-Fiandre-Liegi. Non solo: il Cannibale è l'unico che ha conquistato Roubaix e Liegi nella stessa stagione, il 1973, obiettivo che riguarda pure Van der Poel.

Percorso Si parte alle 10.15, leggera pioggia alla partenza poi il meteo migliora, e nella seconda parte di gara spunta il sole: temperatura sui dieci gradi. Da Liegi a Liegi ci sono 11 salitelle e 4400 metri di dislivello: il punto chiave è la Cote de Roche aux Faucons, la Rocca dei Falconi: sono 1300 metri all'11%, con punte del 16%. In gara 175 corridoi di 25 formazioni, gli italiani sono 17. L'ultimo vincitore è il belga Remco Evenepoel, che si è imposto nel 2022 e 2023 (in maglia iridata con 1'06″ su Pidcock e Buitrago): adesso sta recuperando dalla caduta al Giro dei Paesi Baschi L'Italia, con 12 trionfi, è la seconda nazione più vincente dopo il Belgio (61). 1965 Carmine Preziosi, 1982 Silvano Contini, 1985, 1986, 1987, 1991 Moreno Argentín, 1997-1998 Michele Bartoli, 2000-2002 Paolo Bettini, 2004 Davide Rebellin, 2007 Danilo Di Luca. Ultimo podio: Davide Formolo 2° nel 2019





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