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Spinelli fa sua gara 1 ad Assen con le intermedie Pirelli Agenzia di stampa Italpress – Italpress


ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Il meteo variabile ha dominato la scena nelle qualifiche e nelle prime gare del Pirelli Dutch Round, terzo appuntamento del WorldSBK che si corre ad Assen. La classe WorldSBK è stata l'unica che ieri ha beneficiato di condizioni asciutte utilizzando soluzioni slick, lavoro che si è rivelato utile per la gara 1 corsa oggi, non avara di sorprese. La pista bagnata ha reso la scelta dei pneumatici un'incognita fino all'ultimo momento, con la maggioranza dei piloti che ha preso il via con soluzioni slick prevedendo il progressivo asciugarsi dell'asfalto. Unico a differenziarsi completamente è stato Nicolas Spinelli, ad Assen come sostituto dell'infortunato Danilo Petrucci per il Team Barni Spark, che ha scommesso su pneumatici intermedi per entrambi gli assi. Una scelta che ha pagato nei primi giri, tanto che l'italiano ha accumulato un vantaggio di circa 20 secondi. Il progressivo asciugarsi dell'asfalto ha però consentito alle soluzioni slick adottate dagli altri piloti per esprimersi al meglio, primi tra tutti Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) e Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che hanno quasi raggiunto Spinelli prima che la bandiera rossa per olio in pista mettesse fine alla gara con sette giri di anticipo, sigillando le rispettive seconda e terza posizione al traguardo. Uguale incertezza ha dominato la griglia del WorldSSP. Privati ​​della possibilità di provare adeguatamente su asciutto nella giornata di ieri, i piloti si sono avvicinati alla gara con la previsione di una scelta quasi unanime a favore dell'accoppiata SC1 anteriore e SC0 posteriore. Con la pioggia caduta poco prima del giro di schieramento, chi ha deciso di rimanere fedele alle proprie scelte per coperture slick ha avuto successo, in particolare lo spagnolo Adrian Huertas (Aruba.it Racing WorldSSP Team – Ducati) che ha avuto la meglio nelle ultime battuta di gara su Stefano Manzi (Pata Yamaha Ten Kate Racing). A chiudere il podio Valentin Debise (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team) che è invece partito con SCR1 da bagnato. “Le condizioni metereologiche incerte di Assen hanno messo in risalto la versatilità delle soluzioni slick che nelle prove del venerdì si sono ben comportate anche con temperature di asfalto basse – l'analisi di Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – La scelta dei pneumatici sulla griglia di gara 1 è stata difficile a causa delle condizioni variabili, ma le sensazioni positive sulle prestazioni delle posteriori SC0 e SCX (in entrambe le varianti gamma e sviluppo) dimostrate con il freddo di ieri hanno lasciato la libertà ai team di operare la scelta migliore in relazione al proprio setup”. “In gara, con l'asciugarsi progressivo della pista, tutti coloro che avevano adottato soluzioni slick hanno trovato adeguato supporto per abbassare sensibilmente i tempi sul giro e avvicinarsi alla testa della corsa, con buoni riscontri anche da chi ha scelto la soluzione SCX di sviluppo al posteriore – chiosa Barbier – Con questa varietà di soluzioni tutte ugualmente valide abbiamo coperto un'ampia gamma di utilizzo che ha ben supportato le singole specificità e preferenze”. Sebbene sotto timidi raggi di sole, la Superpole della WorldSBK si è svolta con pista bagnata e tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici pioggia SCR1. Il più veloce è stato Jonathan Rea (Yamaha), seguito da Nicolò Bulega (Ducati) e Toprak Ragatlioglu (BMW). In gara 1 Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha) è stato l'unico altro pilota oltre a Spinelli a partire con la soluzione intermedia all'anteriore, ma con la SCX al posteriore. Scelta quasi unanime tra gli altri piloti per la SC1 anteriore, con le sole eccezioni di Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) e Scott Redding (Bonovo Action BMW) partiti con SC2. Più eterogenea la scelta per i posteriori, con cinque piloti equipaggiati con SCX-A (la specifica C0900 di sviluppo) e gli altri pressoché equamente distribuiti tra SC0 e SCX. Entrambe le sessioni del venerdì della WorldSSP si sono svolte su bagnato, con SCR1 come soluzione obbligata per tutti i piloti. La griglia definitiva, stilata dopo il warm up del sabato, ha visto primeggiare Stefano Manzi (Pata Yamaha Ten Kate Racing) seguito dal compagno di squadra Glenn Van Straalen e da Adrian Huertas (Aruba.it Racing WorldSSP Team – Ducati). L'incertezza nelle scelte ha dominato lo schieramento per la gara 1, con la griglia quasi equamente divisa tra SCR1 da bagnato su entrambi gli assi e la combinazione slick SC1 anteriore e SC0 posteriore. Gara 1 della WorldSSP300 è partita all'insegna di migliorare condizioni meteo e pista asciutta, che ha permesso a tutti i piloti di prendere il via su pneumatici slick. Il poleman Fenton Seabright (Kawasaki GP Project), il migliore nelle qualifiche di ieri su bagnato, ha faticato a trovare la stessa competitività sulle nuove condizioni di asfalto e la vittoria è andata a Daniel Mogeda (Team#109 Retro Traffic Kawasaki), seguito da Unai Calatayud (ARCO SASH MotoR University Team – Yamaha) e Inigo Iglesias Bravo (Fusport-RT Motorsport by SKM-Kawasaki). Tutti SCR1 da bagnato i pneumatici scelti per la partenza della Gara 1 nella FIM Yamaha R3 bLU cRU World Cup, che è stata vinta da Marc Vic (DS Racing School) seguito da Takumi Takahashi (bLU cRU Yamaha Racing Japan) e Dawid Novak (Szkopek) Squadra). Sia la superpole sia la gara 1 della Northern Talent cup sono state corse in condizioni di bagnato, con i giovani piloti che hanno esordito con pneumatici SCR1. La pole è stata conquistata da Thias Wenzel (Kiefer Racing) che ha poi chiuso in seconda posizione la gara 1 svolta oggi. Vincitore del primo appuntamento è stato Antoine Nativi (team Racing Nativi), terzo Jurrien Van Crugten (BB64 Accademy).
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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