Allegri: “Pari di peso. Ma in un minuto abbiamo regalato due palle facili”
Così l'allenatore della Juve: “Rivedendo il tiro di Abraham mi sono spaventato, anche se era il replay”
“Abbiamo portato a casa un pari importante. Alla fine in un minuto abbiamo regalato due palle facili, è stato bravo Szczesny”, ha detto l'allenatore della Juve Max Allegri dopo l'1-1 dell'Olimpico. Il tecnico ancora una volta ha scagliato per terra la giacca abbandonando il campo prima del triplice fischio. “Rivedendo il tiro di Abraham mi sono spaventato, anche se era il replay”, ha poi stemperato i toni.
l'analisi della partita
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“Abbiamo perso una gara che non eravamo riusciti a vincere. Abbiamo avuto delle occasioni, poi negli ultimi due minuti c'è stata una gestione palla incredibile. Abbiamo rischiato di perderla quando dovevamo mantenere il pari per il vantaggio dello scontro diretto”.
bilancio
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Sul girone di ritorno: “Il rammarico c'è, facevo delle riflessioni su questo periodo dove ne abbiamo vinte solo due. A volte il calcio è bestiale, ci sono periodi dove le cose ti vanno bene, e altri dove vanno male. Dopo le sconfitte con Inter e Udinese siamo un po' crollati. Se perdi di vista l'obiettivo principale e hai 12/14 punti di vantaggio su quelle dietro tendi a rallentare , Rabiot si è fermato, a McKennie è uscita la spalla… Dal lato positivo, in quei momenti dove i rischi vengono di capitolare e tutti ti addosso, siamo stati bravi a fare un passettino alla volta rammarico, si poteva fare meglio ma si sono incastrate diverse coincidenze negative Quest'anno hanno giocato tanto i tre centrocampisti, poi ad un certo punto sono anche mancati per infortuni: Rabiot ne ha saltate diverse, poi ci è mancato Fagioli, lo stesso Pogba. . Sono giocatori di qualità che potranno darci una mano sicuramente”.
la prossima
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“Ora considerare alla gara di domenica, domenica c'è il match ball. Poi c'è la finale di Coppa Italia. Per il futuro la società valuterà la rosa, poi un'ottima base c'è, anche per caratteristiche dei singoli giocatori . In questo momento siamo vicini alla Champions e c'è questa bellissima finale di Coppa da giocare”. Sui problemi della Juve: “Ho imparato da piccolo che il centrocampo fa funzionare la squadra. Se gioca bene gli attaccanti vanno bene, se gioca male i difensori funzionano peggio. Abbiamo giocato con Locatelli, McKennie, Rabiot e Miretti fino a gennaio, gli altri due non li abbiamo mai avuti. Ma non ci siamo mai tirati indietro e abbiamo lavorato tanto sui nostri limiti”.
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