Guerra Israele – Hamas, le notizie di oggi. Usa, Dipartimento di Stato: a Gaza Israele ha violato il diritto internazionale umanitario. Ma per ora nessuna sospensione alla fornitura di armi
Hamas accusa Israele di aver usato i negoziati per il cessate il fuoco come copertura per portare avanti un'offensiva militare nel sud di Gaza e al valico di frontiera di Rafah, al confine con l'Egitto. Il gruppo militante palestinese ha dichiarato di aver mostrato la “necessaria flessibilità” nell'ultimo round di negoziati, che si è concluso con un nulla di fatto. Un rapporto del Dipartimento di Stato Usa non determina l'interruzione della fornitura di armi a Israele minacciata da Biden perché al momento mancano le prove di un diretto collegamento tra i bombardamenti e l'uso degli armamenti americani. Ma lo stesso rapporto, consegnato al Congresso, considera l'ipotesi “probabile” e “ragionevole affermare” che Israele abbia violato il diritto internazionale umanitario colpendo i civili durante la campagna militare su Gaza. A New York l'Assemblea Generale dell'Onu approva la risoluzione che riconosce la Palestina come Stato membro e chiede al Consiglio di Sicurezza di riconsiderare la sua decisione del mese scorso. Il Times of Israel: l'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Gilad Erdan, ha fatto a pezzi con un tritacarte una copia della Carta delle Nazioni Unite per protesta: “L'Onu sta accogliendo tra le sua fila uno Stato terrorista”.
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Appello della Francia a Israele: cessi subito operazioni a Rafah
La Francia ha lanciato a Israele un appello affinché cessi “senza indugio” le operazioni militari a Rafah che minacciano di causare “una situazione catastrofica” per la popolazione della Striscia di Gaza. In un comunicato apparso su X, il ministero degli Affari esteri francese invita le autorità israeliane a riprendere la via dei negoziati, “unica possibile per portare alla liberazione immediata degli ostaggi e ottenere un cessate il fuoco durevole”.