Dalle critiche per la Playstation agli applausi: così Spalletti ha “acceso” Scamacca in azzurro
Contro la Bosnia il centravanti azzurro ha giocato una partita “totale” e ha vinto il ballottaggio con Retegui: sabato sarà Gianluca ad andare all'assalto dell'Albania
Finalmente Scamacca. L'Italia di colpo ha trovato il centravanti che cercava. D'accordo, il bomber dell'Atalanta non ha segnato nell'amichevole contro la Bosnia, ma i suoi movimenti, le sue conclusioni, il suo lavoro in pressione, i suoi passaggi filtranti e tutto il resto hanno convinto Luciano Spalletti. Il numero 9 lo aveva già preso qualche giorno fa, ma al Castellani di Empoli lo ha… legittimato con una prestazione importante. A meno di sorprese a questo punto clamorose, ha vinto il ballottaggio con Retegui e sabato sarà Gianluca ad andare all'assalto dell'Albania.
stimoli
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E pensare che per la tournée di marzo negli Stati Uniti Scamacca non era stato convocato. “Niente Playstation in Nazionale – aveva detto Spalletti alla Gazzetta dello Sport -, qui non si viene per giocare fino alle 4 di mattina ai videogiochi. Da ora in avanti le consolle le lasciano a casa e non le portano più”. L'ex attaccante del West Ham non è stato felice della decisione del ct, ma la delusione per la mancata convocazione l'ha incanalata nella direzione giusta dimostrando tutto il suo valore in campo e non sgarrando più fuori. Risultato? E' stato protagonista indiscusso del finale di stagione dell'Atalanta che ha alzato l'Europa League e ha chiuso la stagione con 19 reti in 44 presenze quei 19 gol li ha firmati da fine marzo in poi, ovvero dopo l'esclusione di Spalletti (6 in campionato, 3 in Europa League compresa una doppietta al Liverpool e uno nella semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina). a Coverciano Spalletti lo ha lodato: “E' sbocciato grazie alle mie critiche? Il merito è di Gasperini che ha lavorato tutti i giorni, costruendo qualcosa di diverso. Io ho bisogno di vedere sacrificio, valori e lavoro. Per certi versi non mi era piaciuto e quindi a marzo lo avevo lasciato fuori. Ora vedo crescita, prestazioni, gol e continuità. Lui ha un po' tutto: stazza, velocità, tecnica e gol. Un difetto? Forse è un po' pigrizia… Ecco, deve perdere un po' di pigrizia”.
più di così
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Contro la Bosnia la partita di Scamacca è stata “totale”. D'accordo, non ha segnato perché in due occasioni Gazibegovic ha parato i suoi tiri, ma è stato l'azzurro che ha concluso più volte nello specchio (3), ha sbagliato solo 2 passaggi su 16 e ha dato due “filtranti” meravigliosi . Su uno di questi Frattesi non è riuscito a segnare nonostante fosse davanti al portiere e Gianluca ha rimproverato l'amico in maniera sonora. Spalletti dopo il fischio finale ha certificato il nuovo “status” in azzurro dell'atalantino: “Ha disputato un'ottima prova, è stato continuo e diventa difficile chiedergli di più perché ha dialogato bene con i compagni, ha creato varchi ed è stato sfortunato sotto porta. Deve solo trovare il ritmo giusto e avere meno pause possibili”. L'amichevole di Bologna l'aveva saltata perché ridurre dal recupero di campionato contro la Fiorentina di domenica 2 giugno. Gli è bastata la seconda per scacciare i dubbi.
ora il gol
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Nelle partite dell'era Spalletti dieci, Scamacca ne ha giocate 5 e solo in 2 occasioni è partita dal primo minuto: contro la Bosnia e in occasione del ko in Inghilterra, durante il girone di qualificazione. Nei 10 mesi con il tecnico di Certaldo ha segnato una rete, proprio contro gli inglesi, il 17 ottobre. Un gol dal sapore amaro visto il 3-1 finale. Ecco perché spera di battere il portiere avversario già da sabato contro l'Albania, anche se lui ha mostrato di non avere nessuna ossessione: “Non ho bisogno di segnare per sentirmi più sicuro: io mi diverto giocando per la squadra, mandando in porta i compagni o magari facendo la sponda che può servire per un'azione da gol. Io gioco così… Poi se arriva la rete ovviamente è meglio? Dobbiamo migliorare, ma tutto è possibile per una squadra come la nostra”.
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