Paolini meraviglia! Navarro travolta in 57′, prima italiana in semifinale a Wimbledon
Contro l'americana non aveva mai vinto, stavolta le ha concesso tre partite volando tra le migliori quattro sull'erba: ora c'è il croato Vekic tra la toscana e un posto in finale
Straordinaria Paolini. Jasmine diventa la prima italiana della storia ad arrivare in semifinale a Wimbledon, dominando nei quarti 6-2 6-1 in appena 57' la statunitense Emma Navarro. L'azzurra aveva detto che la sua avversaria, contro cui aveva perso tutti i tre precedenti, gioca un tennis speciale, ma è lei ad incantare la Centrale con un meraviglioso capolavoro, una dimostrazione di forza che conferma il momento incredibile che sta vivendo Jasmine e che sì, sognare in grande è davvero possibile. In semifinale, giovedì, l'avversaria sarà la 28enne croata Donna Vekic, numero 37 del mondo per la prima volta in carriera così avanti in uno slam dopo aver messo a segno un quarto posto nella favola della qualificata neozelandese Lulu Sun, piegata 5-7 6- 4 6-1 in due ore e 6'.
SOGNO
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Prima della scorsa settimana a Eastbourne, Paolini non era mai arrivato in semifinale in un torneo sull'erba. Prima di questo magico 2024, non era mai stata tra le 10 del mondo e non aveva mai nemmeno giocato la finale di uno slam, raggiunta a Parigi. Qui a Wimbledon Jasmine ha confermato ancora una volta quanto sia diventata straordinaria, quanto negli ultimi giorni sull'erba londinese sia cresciuta, accumulando vittorie e fiducia e dimostrando un gioco eccezionale. Navarro, che agli ottavi aveva battuto la numero 2 del mondo Coco Gauff, è stata travolta praticamente senza mai darle la possibilità di entrare in partita, asfaltata da quella grinta e da quell'entusiasmo che hanno portato Jasmine tra le migliori quattro di Wimbledon. Il suo quarto di finale (prima di lei le uniche azzurre ad arrivare erano Camila Giorgi, Francesca Schiavone, Silvia Farina Elia e Laura Golarsa) è uno spettacolo, una dimostrazione di classe e una dichiarazione a tutte le pretendenti al trono di Wimbledon c'è anche lei. Jasmine fino a qualche settimana fa sarebbe stata la prima a non crederci: adesso, dopo questa vittoria che prosegue un sogno che ancora non le sembra vero, magari sta cominciando a sperarci
LA PARTITA
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Paolini non parte bene cedendo il servizio già al terzo gioco, ma è il prologo di ciò che non succede. Perché Jasmine esplode nel resto del set, vince quattro break e chiude con un dominante 6-2 in 27' dando una netta impressione di superiorità. L'azzurra rischia anche nel secondo set di cedere il servizio al terzo gioco, ma riesce ad annullare le due palle break costruite da Navarro a cui strappa il break nel gioco successivo. La statunitense prova a rientrare in partita nel quinto game, ma Paolini annulla la palla break e la strappa all'avversaria nel gioco successivo, andando a chiudere la partita nel turno di servizio. E confermando che questo Wimbledon è il suo sogno, uno che continua a fare ad occhi aperti e da cui non ha nessuna intenzione di svegliarsi
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