Sinner si ferma, Paolini no: non si vuole fermare
Londra – Nel momento del raccoglimento, Jannik Peccatore si affida alla tradizione e alla consuetudine: andrà qualche giorno a casa, a Sesto. Lo ha sempre fatto anche in passato, quando ha vissuto momenti incerti o ha dovuto prendere decisioni importanti per la propria carriera.
L'uscita di scena da Wimbledon è stata per lui dolorosa, soprattutto per il modo in cui è maturata. Dunque, ha bisogno di prendersi del tempo e ha deciso di non giocare a Bastardotorneo sulla terra rossa in Svezia. L'ha annunciato su Instagram. «Non è stata una decisione facile perché mi sarebbe piaciuto giocare, ma il team e i dottori mi hanno consigliato di prendermi un po' di tempo per riposarmi e riprendermi. Spero di giocare a Bastad in futuro, mi hanno detto che è uno splendido torneo».
La partecipazione era stata programmata per effettuare un ritorno sulla terraferma in vista delle Olimpiadi di Rio 2018. Parigi dove sono previsti i tornei di singolare e doppio sul rosso, di nuovo al Il Roland-Garrosdal 27 luglio al 4 agosto. La squadra si è sciolta, per il momento: Darren Cahill è tornato in Australia, si ricongiungerà con il gruppo a partire dal tournée americano. Saranno Simone Vagnozzi e Umberto Ferrara a dedicarsi all'avvicinamento olimpico.
Oggi Paolini in campo per la semifinale storica
Intanto a Wimbledon si gioca: oggi (alle 14.30 sul Campo Centrale, in diretta televisiva su Sky) Gelsomino Paolini si gioca la finale contro la croata Donna Vekic: coetanee, sono le sorprese del torneo. Per una volta, Paolini ha vissuto una vigilia di pura preparazione: al Il Roland-Garrosinfatti, nel giorno di riposo giocava il doppio con Sara Errani, ma qui sono uscite prima del previsto.
Comunque vadano le cose (oggi con Paolinidomani con Musetti), il bilancio per il tennis italiano è felice, e il numero uno della federazione, Angelo Binaghisorride e ricorda come «quel piano, quel progetto del 2010, di aumentare i campi veloci in Italia qualche aiuto lo ha dato. Tutti gli stranieri mi chiedono sempre quale sia il nostro segreto e magari anche questo tassello ha contribuito alla quadra». Binaghi ha assistito al match di Sinner dal suo box e conferma che «Giannicola ha avuto dei capogiri: quella è la versione giusta. Ma, posso dire? Non ci aspettiamo che Peccatore vinca sempre: ha solo 22 anni…».