Mogli, amanti, eccessi, doti soprannaturali: Babe Ruth l’inarrestabile
Una delle più grandi icone del baseball ebbe due consorti, una figlia da un'amica intima della prima e tantissimi flirt: storia di un peccatore che però sapeva farsi perdonare
Se è vero che esiste una parola per descrivere lo spirito e il carattere di una persona, nel caso di George Herman “Babe” Ruth questa parola è ESAGERAZIONE. Scritta in lettere maiuscole, appunto perché lui era uno che andava al di fuori della normalità in ogni circostanza, mai che restasse dentro i limiti, in perfetto equilibrio e placida armonia. No, Babe Ruth era esagerato quando si sedeva a tavola, quando saliva sul monte di lancio, quando si piazzava nel box di battuta, quando usciva con gli amici a fare baldoria. Non c'erano barriere che lo bloccano. E, ovviamente, era così anche in amore. Poteva un uomo simile innamorarsi di una sola donna e vivere l'esistenza tranquilla di marito e padre di famiglia? Macchè… Non fu soltanto uno straordinario giocatore di baseball, prima per i Boston Red Sox e poi per i New York Yankees, ma un autentico mito americano. E, consapevole di esserlo, si comportò di conseguenza: ciò che agli altri non concesso, lui lo faceva senza porsi problemi e senza freni. Non si poteva bere alcolici, nell'epoca del proibizionismo, e lui invece si scolava intere bottiglie di whisky, e non nascondeva: posava volentieri di fronte ai flash dei fotografi, con un bicchiere in mano e il sorriso largo che riempiva l'intera inquadratura . Qualcuno potrebbe pensare che fosse semplicemente uno spirito trasgressivo, ma in realtà non è così: Babe Ruth, grazie a ciò che era capace di regalare al pubblico quando stava sul campo di baseball, si credeva un dio. E a un dio tutto è permesso.