Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi. Intelligence Mosca: “Operazione a Kursk supportata da Paesi Nato”. Bombe su un bar a Zaporizhzhia, muore un ragazzo di 15 anni
L'operazione delle Forze Armate dell'Ucraina nella regione di Kursk è stata preparata con la partecipazione dei servizi segreti americani, britannici e polacchi. Le unità coinvolte sono state coordinate in combattimento nei centri di addestramento nel Regno Unito e in Germania. Lo ha riferito all'Izvestia l'ufficio stampa del Servizio segreto straniero (SVR) della Federazione Russa. “Secondo i dati disponibili, l'operazione delle forze armate ucraine nella regione di Kursk è stata preparata con la partecipazione dei servizi segreti di Stati Uniti, Gran Bretagna e Polonia”, ha osservato l'SVR, “le unità coinvolte sono state sottoposte a coordinamento di combattimento nei centri di formazione nel Regno Unito e in Germania.”
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Bombe russe su un bar a Zaporizhzhia, morto un 15enne
Un 15enne è morto e altri quattro giovani sono rimasti feriti in un bombardamento russo che ieri ha colpito un bar nel villaggio ucraino di Malokaterynivka, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riportano i media di Kiev specificando che i feriti sono una 18enne e tre ragazzi di 11, 14 e 17 anni.
La Russia recluta indiani, un morto nel Kursk
Ci sono ancora una volta anche reclute provenienti dall'Asia Meridionale tra i morti dell'esercito russo nell'offensiva ucraina nella regione di Kursk. Un uomo di 36 anni del Kerala è stato ucciso il 18 agosto in un attacco con i droni lanciati da soldati ucraini contro un gruppo militare russo. Si chiamava Sandeep Chandran ed era originario di Nayarangadi a Thrikkur.
Chiesa ortodossa estone si stacca dal patriarcato di Mosca
Come già annunciato alla fine dello scorso luglio, dopo aver cambiato gli statuti, la Coepm intavolerà nel prossimo autunno delle trattative con la Chiesa ortodossa apostolica estone per poter unire tutti gli ortodossi presenti in Estonia sotto un'unica denominazione. Fin dal 2023, il governo estone aveva chiesto alla Coepm l'impegno a dissociarsi dalle posizioni assunte dal patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill sulla guerra in Ucraina con atti concreti che mettessero in luce la lealtà della Coepm allo Stato baltico.