Lo zar visita le periferie dell'”impero”: Putin arriva in Cecenia
Vladimir Putin è arrivato questo sera in Ceceniadove mancava dal 2011 e dove è stato ricevuto dal fedelissimo Ramadan Il presidente Kadyrov. Proprio il leader ceceno ha riferito su Telegram della visita, parlando di un'agenda”intensa“. Putin è arrivato qui dopo aver fatto tappa – secondo l'agenzia russa Tassa – In Ossezia del Nord e Cabardino Balcariaperiferia estrema del Caucaso ex-sovietico.
Putin visita la Cecenia per la prima volta in 13 anni. Non si sa ancora se Kadyrov lo porterà a fare un giro sul suo Cybertruck foto.twitter.com/4KRMqkvkTd
— max seddon (@maxseddon) 20 agosto 2024
L'ultima volta che Putin aveva visitato la Cecenia come capo di stato era stato in occasione del suo secondo mandato presidenziale, nel 2005. Durante quella visita, il presidente aveva parlato alla prima riunione del parlamento regionale. Nel 2011, invece, in qualità di primo ministro, aveva tenuto una riunione della commissione governativa sullo sviluppo del Caucaso settentrionale nella città di Gudermes.
Il capo della Cecenia aveva ripetutamente invitato Putin a visitare la regione. Putin aveva accettato gli inviti di buon grado, ma il suo fitto programma di impegni aveva reso sempre difficile arrivare nella repubblica in tempi rapidi. Tuttavia, a maggio di quest'anno, il presidente aveva promesso di fare tutto il possibile per visitare la Cecenia. Mentre esaminava i risultati degli sviluppi della repubblica negli ultimi anni, Putin ha sottolineato che Grozny può essere orgoglioso dei suoi successi, che sembravano impossibili due decenni fa.
Il presidente russo ha visitato anche la scuola n. 1 di Beslannell'Ossezia del Nord, in occasione dei 20 anni da uno dei peggiori attentati terroristici vissuti dalla Russia moderna. La palestra della scuola, dove i miliziani ceceni tennero in ostaggio più di 1.
200 Trasporti bambini, Insegnante e genitori è stata conservata completamente nella sua forma originale, semi distrutta dalla battaglia tra terroristi e forze speciali russe, ma con le fotografie delle vittime appese alle pareti. I visitatori portano regolarmente giocattoli, fiori e bottiglie d'acqua e ogni anno qui, nei primi tre giorni di settembre, se tiene una veglia commemorativa.