Il maltempo si abbatte sul nord Italia, allerta rossa per rischio idrogeologico in Veneto
La giornata è iniziata con un bollettino della protezione civile: “Allerta rossa per rischio idrogeologico giovedì 5 settembre su buona parte del Veneto. Allerta arancione su settori di su settori di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, allerta gialla in 16 regioni”. I fenomeni – fa sapere la Protezione Civile – “saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, fulmini, locali grandinate e forti raffiche di vento”
Il peggio arriverà nel corso della giornata, soprattutto entro sera, con l'estensione dei fenomeni anche al Centro e con l'aumento del rischio di forti disagi e problematiche anche a carattere alluvionale.
Dopo un interminabile dominio dell'anticiclone africano, il quadro meteorologico sta dunque subendo una svolta. L'ingresso di un vortice ciclonico sul mare di Liguria sta già provocando un severo peggioramento del tempo a partire dal Nordovest e su alcuni tratti del comparto tirrenico. In Valchisone (Torino) c'è stata un'alluvione lampo che ha fatto fino a 200 mm di acqua in poche ore durante la notte. In Piemonte si registrano i primi danni in località Combe nel comune di Mattie dove è straripato il rio Gerardo che ha causato il crollo di un ponte. Ci sarebbero 30 persone isolate nella borgata Santa Petronilla di Bussoleno.
Liguria, cessa allerta arancione, gialla fino alle 18 Dalle 18:00 bassa probabilità di temporali forti fino a domani
È stato diramato da Arpal un aggiornamento sull'allerta meteo in corso. Confermata la chiusura dell'allerta arancione sul Ponente, le zone centrali ei bacini padani di Ponente per le 13 di oggi. Prolungata l'allerta gialla per temporali per tutta la regione fino alle 18 di oggi, seguita ancora da possibili temporali forti fino a domani. Le finestre soleggiate, infatti, potrebbero essere ovunque seguite da rovesci localmente anche intense. Quindi dalle 13:00 fino alle ore 18:00 di oggi allerta gialla per temporali, poi bassa probabilità di temporali forti fino a domani.
Piemonte, rifugio evacuato a Bardonecchia
Le squadre del Soccorso alpino e speleologico di Bardonecchia, in provincia di Torino, stanno evacuando un gruppo di ospiti del rifugio alpino Scarfiotti, a quota 2165 metri, rimasti isolati a seguito di una frana causata dalle abbondanti precipitazioni che stanno interessando il Piemonte, dove è scattata l'allerta arancione. Secondo le previsioni, la situazione dovrebbe migliorare nella serata di oggi, con una graduale attenuazione delle piogge.
Travolto col trattore da piena del torrente nel Torinese: un uomo di 58 anni è disperso nell'Orco a Feletto
Un uomo che stava lavorando col trattore è stato travolto a Feletto (Torino) dalla piena del torrente Orco, in seguito alle forti piogge di queste ore. Il disperso ha 58 anni e sono in corso le ricerche da parte dei vigili del fuoco, mentre continua il maltempo. Dalla riva del torrente, a cui arriva una strada sterrata adesso tronca dall'acqua, è visibile una ruota del mezzo, ribaltato nel greto, tra le acque fangose.
Il Mit monitora le conseguenze su strade e ferrovie
Il ministero dei Trasporti fa sapere che il vicepremier e ministro Matteo Salvini sta seguendo con particolare attenzione le conseguenze del maltempo sulle infrastrutture e le ricadute sui trasporti. In particolare, le strade Anas e le ferrovie sono minuziosamente monitorate.
Milano, auto bloccate nei sottopassi allagati
I vigili del fuoco di Milano sono intervenuti per due sottopassi allagati dall'abbondante pioggia caduta in queste ore. Quattro auto sono rimaste bloccate in via Silla nel quartiere Figino. Gli uomini e le donne del Comando di via Messina sono al lavoro per liberare le persone bloccate all'interno. Intervento analogo anche nel sottopasso Dionigi Bussola in viale Cassala a Milano. All'Istituto Europeo di Design in via Pompeo Leoni si segnalano allagamenti nei locali tecnici e nel seminterrato. Si stanno utilizzando in questa circostanza le idrovore per il drenaggio dell'acqua piovana.
In Veneto aperta Sala operativa Protezione civile
La Protezione Civile della Regione del Veneto comunica che, in considerazione del rischio idrogeologico e idraulico previsto nell'arco della giornata, è stata aperta la Sala Operativa Regionale.”Rigrazio la nostra Protezione Civile e tutti coloro che stanno operando in queste ore – dice il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia – il loro prezioso apporto anche solo in termini di vigilanza rispetto all'evoluzione meteo è fondamentale in ottica preventiva a tutela di tutto il territorio”. La tendenza dalle ore 13 alle ore 17 di oggi è quella di un'ulteriore fase di instabilità con precipitazioni, rovesci/temporali in ingresso dalle zone sud-occidentali, in estensione fino ad interessare tutta la regione. Sono ancora previsti fenomeni di forte intensità più probabili sulla pianura centrale e orientale e in prossimità della costa.
Due ponti crollati in Valsusa, una cinquantina le persone evacuate
Le piogge cadute nella notte in Piemonte, in particolare nel torinese, hanno provocato l'esondazione in più punti del torrente Gerardo che ha fatto saltare 2 ponti a Mattie, in Valsusa, uno in corrispondenza della borgata Combe, che è isolato con 22 residenti di cui si sta valutando l'evacuazione, l'altro in borgata Giordani, che non è isolato in quanto vi è un'altra via di accesso. Criticità si sono registrate anche in corrispondenza di un agriturismo quanto si sono rotti gli argini e l'acqua ha portato via la strada di accesso e si sta valutando l'evacuazione dei 22 ospiti. Sempre in Valsusa è isolata per caduta di materiale sulla strada di accesso la borgata Santa Petronilla di di Bussoleno, in Val Chisone si è verificata a Perosa Argentina l'esondazione di rii minori che hanno parzialmente invaso la sp23, chiusa a Pinasca e da Perosa a Fenestrelle. Nelle Valli di Lanzo la Stura ha superato a Mezzenile il livello di pericolo idraulico del torrente, a Lanzo e Cantoira hanno superato il livello di guardia. “La Sala operativa è aperta da questa mattina, ma ho voluto sentire tutti i sindaci più coinvolti per comprendere meglio la situazione e soprattutto offrire il supporto della Regione e del sistema di Protezione civile per i primi interventi di emergenza. Come al solito i volontari sono già all'opera da questa notte per i primi interventi urgenti”, puntualizza l'assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi.
Nubifragio su Milano, chiuso tratto della Metro 2 da Famagosta ad Assago
Chiuso tratto della Metro 2 da Famagosta ad Assago: si sono allagate le gallerie in cui passano i treni. Le attività di soccorso si stanno adesso concentrando in questo tratto: in questo momento sono una cinquantina i vigili del fuoco impegnati e provenienti da tutte le sedi del Comando.
Si alza il Seveso a Milano: attivata la vasca di contenimento
“Livelli Lambro abbastanza stabili attorno al metro, mentre in innalzamento il Seveso. E quindi alle ore 11.30 è stata attivata la vasca di Milano”. Lo spiega l'assessore alla Sicurezza e Protezione Civile di Milano, Marco Granelli, in un post su Facebook. Alle 11.30, i livelli del Seveso erano di 0,53 a Cesano Maderno, 0,19 a Palazzolo, 2,00 a Ornato, 1,76 a Valfurva. I livelli del Lambro, invece, erano 0,54 a Peregallo, 1,64 a Brugherio, 1,33 a Feltre.
Veneto sotto i temporali, da 43 a 57 millimetri d'acqua all'ora
Dalle 5 di stamattina l'allerta maltempo in Veneto ha iniziato a farsi 'sentire': i primi rovesci hanno interessato le Prealpi e la Pedemontana veronesi. Poi, temporali sulla pianura meridionale ed occidentale spostandosi lentamente da sud verso nord. Ecco quindi che “rovesci di forte intensità” hanno colpito la fascia tra i Colli Euganei ei Colli Berici (53 millimetri all'ora a Ospedaletto Euganeo, 45 millimetri all'ora a Galzignano, 43 millimetri all'ora a Teolo, nel padovano 47 millimetri all'ora a Barbarano, nel vicentino e la costa sud-occidentale, a Pila Porto Peschereccio 57 millimetri all'ora). Temporali che sono proseguiti, localmente ancora intensi, lungo un'ampia fascia estesa dalla costa centro-meridionale al veronese, includente il trevigiano, il nord della provincia di Padova e il centro-nord del vicentino e del veronese. E' la situazione in Veneto che viene raccontato, su Facebook, dall'assessore all'Ambiente Giampaolo Bottacin che fa il punto sugli effetti dell'allerta meteo. Fin qui, “non si sono registrate variazioni significative dei livelli idrometrici”. L'evoluzione della situazione prevede uno spostamento della linea temporalesca da sud-ovest verso nord-est, cui seguirà una fase di temporaneo diradamento-esaurimento a partire dalle zone sud-occidentali. “Potranno, comunque, verificarsi ancora rovesci o temporali, localmente anche di forte intensità”. Dalle 13 alle 17 ulteriori fasi di instabilità con precipitazioni, rovesci/temporali in ingresso dalle zone sud-occidentali, in estensione fino ad interessare tutta la regione.