Psg, vittoria e primato confermato: Brest rimontato grazie ai gol di Dembelé e Fabian Ruiz
I parigini restano un punteggio pieno in queste prime quattro partite: gli uomini di Luis Enrique continuano a lanciare forti segnali all'intero campionato
Altra partita, altra vittoria. E il Psg del post Mbappé veleggia a punteggio pieno in Ligue 1, con un 3-1 nella rimonta sul Brest. A segno stavolta non Barcola, ma Dembélé con una doppietta. E Ruiz. Per ribaltare l'inatteso vantaggio di Del Castillo, su rigore. Per Luis Enrique la preparazione ideale in vista della Champions League, dove anche il Brest farà il suo debutto nella competizione.
bersaglio
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I numeri del primo tempo però sono da Champions solo per il Psg: sei tiri in porta a due, tre quelli fuori a zero, cinque angoli a zero e un possesso palla che a volte sfiorava l'80%, con gioco a lunghi tratti intensi e fluido. Eppure al Parco dei Principi in vantaggio ci vanno i pirati del Brest, che mercoledì esordiranno in Europa con lo Sturm Graz. Il gol, in realtà, lo concede a Mendes che tira la maglia di Ajorque a caccia di uno dei rari palloni in area. L'arbitro Turpin a due passi indica il disco. E Del Castillo trasforma di potenza al 29'. Prima e dopo però c'è solo tanto Psg che gioca di fatto al tiro al bersaglio, con Dembelé (7', 34') e Asensio che spreca sia al 15' che al 37'. Lo spagnolo si fa perdonare scambiando con Barcola sulla sinistra e servendo il cross per Dembelé che sfrutta schiacciando in rete (42').
tendenza
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Se allo scadere Donnarumma nega il raddoppio a Camara (46'), nella ripresa Dembelé conferma la tendenza, impegnando subito Bizot con un sinistro dal limite ad effetto (16'). Il Brest invece vede poco l'area parigina, chiusa anche dagli interventi autorevoli di Skriniar, promosso titolare dopo il tentativo di scaricarlo sul mercato. Al 28' in ogni caso, Ruiz concretizza il dominio con uno splendido sinistro dal limite, su ispirazione di Hakimi. E un minuto dopo, Dembelé chiude il conto con un rasoterra, raccogliendo sulla respinta a un tiro di Kolo Muani. Il tutto per fare un altro passo nella fase di emancipazione di Mbappé.
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