Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi. Kiev, nuovo appello all’Occidente per colpire in territorio russo
I ministri del governo di Zelenskyj hanno ribadito la necessità di colpire Mosca: la richiesta dopo l'incontro tra Biden e Starmer dal quale non è arrivato l'atteso sì all'uso di missili a lungo raggio nel territorio russo
Media, 5 ex ministri e Boris Johnson esortano Starmer su ok a missili
Cinque ex ministri della Difesa e un ex premier britannico hanno esortato l'attuale primo ministro Il mio amico Keir Starmer a consentire all'Ucraina di usare i missili a lungo raggio per attacchi in profondità nel territorio russo, anche senza l'appoggio degli Stati Uniti. Lo riporta il Sunday Times.
Grant Shapps, Ben Wallace, Gavin Williamson, Penny Mordaunt, Liam Fox e Boris Johnson hanno avvertito Starmer che qualsiasi ulteriore ritardo su questo tema incoraggerebbe il presidente russo Vladimir Putin. Secondo quanto riporta il quotidiano britannico, in particolare Wallace ha detto al premier britannico che non agire ora equivarrebbe a compiacere Mosca e Johnson ha affermato che non c'è alcun motivo per ritardare tale decisione.
L'Ucraina fa un nuovo appello per colpire la Russia
L'Ucraina ha fatto un nuovo appello all'Occidente affinché le permetta di colpire più a fondo in Russia dopo che un incontro tra i leader degli Stati Uniti e della Gran Bretagna non ha prodotto alcun cambiamento visibile nella loro politica. Il consigliere presidenziale ucraino Andriy Ermak ha affermato che il permesso di colpire più a fondo in Russia accelererà la risoluzione della guerra di 2 anni e mezzo. Il rinnovato appello è arrivato mentre Kiev affermava che la Russia aveva lanciato più attacchi di droni e fascisti in Ucraina durante la notte.
Kiev, preoccupazione per il sostegno militare della Corea del Nord alla Russia
Kyrilo Budanovcapo dell'intelligence militare ucraina, ha espresso preoccupazione per l'importante sostegno militare fornito dalla Corea del Nord alla Russia, in particolare per la fornitura di missili balistici. E sostiene che la Russia mira a porre fine alla guerra entro la fine del 2025 o l'inizio del 2026, a causa delle previste crisi economiche e sociali.