Cinema

Joker: Folie à Deux, la recensione del film da manicomio di Todd Phillips


Casa » Cinema » Azione & Avventura » Joker: Folie à Deux, la recensione del film da manicomio di Todd Phillips

02/10/2024 recensione film di Guglielmo Maga

Lady Gaga e Joaquin Phoenix sono al centro di un sequel impensabile, che nega intenzionalmente ogni soddisfazione al pubblico e ribalta il concetto di intrattenimento

Joaquin Phoenix e Lady Gaga in Joker Folie a Deux (2024)

Joker: Folie a Deuxil seguito del primo Joker del 2019 (la recensione), ancora una volta diretto da Todd Phillips e ancora una volta presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, si propone come un'analisi ancora più profonda e inquietante del personaggio di Arthur Fleck, interpretato con la consueta sontuosità da Joaquin Phoenix.

Dopo il successo inaspettato del lavoro precedente, che ha raccolto consensi da parte della critica e del pubblico e ha vinto diversi premi, Phillips ritorna ora sulle scene con un'opera che vuole distaccarsi dalle interpretazioni più problematiche legate all'originale, portando la narrazione verso territori meno prevedibili e più complessi.

Nel 2019, Joker ha suscitato diverse controversie, con alcuni che lo hanno interpretato come una celebrazione della violenza e un manifesto per movimenti controversi, come gli incel. Molti temevano che – almeno negli USA – il film potesse ispirare comportamenti violenti, al punto che le autorità locali in molte città furono messe in allarme per prevenire potenziali disordini durante le prime proiezioni.

Locandina del film Joker Folie a Deux (2024).Locandina del film Joker Folie a Deux (2024).Il regista, dal canto suo, ha però sempre sostenuto che il suo Joker non fosse un'invocazione alla violenza, bensì una triste riflessione sulla solitudine, la follia e la disumanizzazione di una società incapace di provare empatia.

In Joker: Folie à Deux, Phillips si allontana ancor di più dalle possibili interpretazioni ambigue del primo film, cercando di chiarire che Arthur Fleck non deve essere visto come un eroe o un simbolo di ribellione. Invece, Arthur è una figura tragica, prigioniero della sua psiche frammentata e delle aspettative che la società ha proiettato su di lui.

Questo seguito rappresenta, a detta del regista, una “piena confutazione” dell'idea che il personaggio di Joker possa essere interpretato come una figura di ispirazione.

La struttura del film, sorprendentemente, si distacca dalle aspettative tradizionali di un seguito e opta per un formato quasi antinarrativo. Invece di seguire i consueti percorsi dell'intrattenimento hollywoodiano, Joker: Folie à Deux si trasforma in un musical oscuro e angosciante, nel quale gli spunti melodici diventano uno strumento per esplorare la follia di Arthur e la sua crescente confusione tra realtà e immaginazione.

Questo formato, volutamente alienanteè la scelta di Phillips per riflettere il caos interiore di Arthur, con un risultato che sembra voler negare ogni senso di piacere o soddisfazione al pubblico.

Uno degli aspetti più interessanti di Folie à Deux è la presenza di Lady Gaga nel ruolo di Harley Quinnla celebre compagna di Joker nella sua spirale di follia. Tuttavia, Phillips decide di sorprenderci, limitando la sua presenza per gran parte del film e relegando il personaggio a un ruolo marginale in alcune scene, in particolare durante i processi giudiziari che rivedono gli eventi del primo capitolo.

Questo è un colpo di scena che, da un lato, si propone come una provocazione al pubblico che sperava di vedere la pop star in un ruolo di grande impatto, e dall'altro mette in luce l'intenzione di Phillips di allontanarsi dalle convenzioni del blockbuster.

La trama del film si concentra sul declino psicologico di Arthur, due anni dopo gli eventi del primo Joker, mentre si trova rinchiuso nell'Arkham Asylum. La vita di Arthur peggiora progressivamente man mano che si avvicina il “processo del secolo”, e il suo stato mentale si deteriora ulteriormente.

Viene quindi introdotta Harleen Quinzel, una fan ossessiva di Joker che vede in Arthur una figura 'di liberazione'. La relazione tra i due non viene trattata come una glorificazione della loro follia, ma piuttosto come un legame tossico tra due individui profondamente danneggiatiche si nutrono una vicenda delle loro rispettive patologie.

Uno degli elementi più caratteristici di questo sequel è la musica. In Joker: Folie à Deux, i numeri musicali sono usati come strumento narrativo, un mezzo per Arthur di esprimere i suoi pensieri e le sue emozioni. tuttavia, Phillips opta per una messa in scena che priva questi momenti di ogni gioia o esuberanza, rendendo i numeri musicali più foschi che celebrativi.

Joker Folie a due (2024) filmJoker Folie a due (2024) filmQuesto aspetto si riflette, ad esempio, nel momento in cui Arthur canta una versione di Per una volta nella mia vita di Stevie Wonder, una sequenza che potrebbe essere vista come una fuga dalla realtà, ma che in realtà serve a sottolineare la profondità della sua disperazione e isolamento.

Ciò che rende Joker: Folie à Deux così diverso dagli altri film nel panorama contemporaneo è la sua decostruzione del concetto stesso di intrattenimento. In un'epoca in cui quasi ogni forma di tragedia viene consumata come se fosse uno spettacolo, Phillips offre al pubblico un prodotto che rifiuta di conformarsi a queste aspettative.

Il regista sembra voler punire sia i fan del primo film che i critici, offrendo una narrazione consciamente poco appagante e lentache sfida costantemente lo spettatore a rimanere coinvolto nonostante l'assenza di catarsi o risoluzione.

Anche se molti spettatori potrebbero trovare frustrante la scelta di Phillips di limitare la presenza di Lady Gaga e di utilizzare i numeri musicali in modo così alienante, c'è una certa audacia in questa decisione. Joker: Folie à Deux è chiaramente pensato per essere un'esperienza disorientante, un'opera che riflette l'instabilità mentale del suo protagonista. L'uso di brani romantici, come il duetto tra Arthur e Harley su Amare qualcuno dei Bee Gees, è un esempio di come il film cerca di esplorare la complessità del rapporto tra i due personaggi attraverso la musica, senza mai trasformare questi momenti in semplici “hit” da classico musical hollywoodiano.

Tuttavia, uno dei problemi principali di Folie à Deux è che nonostante la sua audacia concettuale, raramente riesce a raggiungere un livello di sofisticazione tale da rendere l'esperienza cinematografica pienamente gratificante.

Se da un lato sfida incoscientemente le nostre aspettative, dall'altro non offre infatti abbastanza sostanza o intuizioni per giustificare la sua durata di vita. 138 minuti e il suo ritmo deliberatamente compassato. Le performance di Joaquin Phoenix e Lady Gaga sono senza dubbio intense e coinvolgenti (specie se viste in lingua), ma il film stesso sembra bloccato in una sorta di stallo narrativocon molti momenti che si ripetono senza davvero aggiungere qualcosa di nuovo alla storia.

Joker Folie A Deux Gaga film 2024Joker Folie A Deux Gaga film 2024Joker: Folie à Deux cerca anche di affrontare il tema della fama e della proiezione pubblicaesplorando come Arthur Fleck sia diventato una figura di dominio pubblico, ammirata e idolatrata da una massa di seguaci che vede in lui un simbolo della loro frustrazione e del loro desiderio di distruggere le strutture sociali esistenti.

Tuttavia, questa adorazione collettiva non riesce a risolvere il dolore interiore di Arthur, che rimane prigioniero della sua solitudine e dei traumi del passato. La figura di Harley, in particolare, incarna questa tensione tra la proiezione idealizzata di Joker come simbolo e la realtà del dolore personale che Arthur continua a vivere.

In conclusione, Joker: Folie à Deux è un'opera(zione) destinata a polarizzare. Da una parte, è audace e provocatoria, sfidando le convenzioni e offrendo una riflessione spiazzante sulla psiche frammentata del protagonista. D'altra parte, è qualcosa che può risultare frustrante per chi si aspetta una narrazione più tradizionale o una risoluzione emotiva.

Todd Phillips ha chiaramente deciso di realizzare un prodotto che non ha paura di alienare la sua potenziale plateae in questo senso Joker: Folie à Deux rappresenta una sfida sia per i fan che per i critici.

Di seguito, sulle note di Quando sorridi di Nat 'King' Cole – trovate il trailer completo italiano di Joker: Folie à Deux, nei nostri cinema dal 2 ottobre:



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *