I muscoli di Dusan, la qualità di Nico, Koop anti Simons: Juve, le chiavi per vincere a Lipsia
Così Motta punta a fare il colpo: decisivo il duello oranje tra Xavi e Teun
Dopo la convincente vittoria contro il Psvla Juventus affronta in trasferta il Lipsia. Alla Red Bull Arena il trio di trequartisti a disposizione di Thiago Motta servirà anche a intimidire la voglia di attaccare la squadra di Rose: chi si sbilancia troppo rischiando presto di farsi male. Ma la sfida non si baserà solo su questo, ecco le tre chiavi tattiche decisive per le sorti di questo match di Champions League.
TEUN CONTRO XAVI
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Lipsia-Juventus è anche Xavi Simons contro Teun Koopmeiners, compagni di squadra nell'Olanda. Giocatori in grado di ricoprire più ruoli, che hanno però caratteristiche molto diverse. Xavi è la stella del Lipsia, gioiellino del Psg che finora il club francese ha preferito lasciare maturare in prestito. In questa stagione ha già confezionato due assist e due gol, il tecnico Rose lo sta impiegando come trequartista o esterno di sinistra e proprio sulla corsia mancina dovrebbe muoversi stasera contro la Juventus. Una sfida a distanza, quella tra lui e Koop, l'acquisto estivo più costoso della Signora, che può diventare la chiave del match. L'ex Atalanta ha colpito una traversa e servito il suggerimento per il 2-0 di Vlahovic al Genoa, ma è ancora alla ricerca del primo gol in bianconero. Teun è un centrocampista totale e completo che ha anche compiti di regia, il suo moto perpetuo e soprattutto la sua capacità di trovare la posizione giusta in mezzo al campo sono un'arma preziosissima nelle mani di Motta. Nella ripresa della gara di Marassi Koop si è avvicinato a Vlahovic trasformando il 4-1-4-1 in un 4-2-3-1 e questo ha mandato in tilt gli avversari. Una mossa che può essere replicata in Germania. Simons ha un ottimo dribbling ed è bravo a giocare nello stretto ea salire con la palla. Ha più tecnica ed è più offensivo rispetto a Koopmeiners, però è meno disciplinato tatticamente e meno portato a curare la fase difensiva. La sua voglia di attaccare e di buttarsi verso la porta potrebbe aprire quegli spazi di cui va a caccia la Juventus. Curiosità: Xavi Simons in estate è stato valutato anche dalla Juventus, che però poi ha deciso di virare su profili più esperti in quel ruolo.
Dusan ovunque, Orban a uomo
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Quattro gol segnati in campionato, zero in Champions League: dopo la doppietta di Genova, che lo ha portato in testa (anche se non da solo) alla classifica dei marcatori, Dusan Vlahovic vuole sbloccarsi anche in Europa. Per farlo dovrà aggirare la marcatura stretta di Willi Orban, capitano del Lipsia e della nazionale ungherese. Destro naturale, Orban si trova molto a suo agio in una difesa a quattro e tra i suoi punti di forza ci sono la concentrazione, la buona tecnica e la rapidità in fase di marcatura, oltre al colpo di testa. Con Vlahovic si preannuncia un bel duello, anche molto fisico, e lo juventino dovrà essere bravo a non dare punti di riferimento al suo avversario per cercare di uscire dalla gabbia. Orban è il leader di una squadra che ha incassato solo due reti in campionato e che vanta la seconda miglior retroguardia (dopo la Juventus) dei top cinque campionati europei. Difficile sorprenderlo difesa schierataper questo sarà fondamentale per l'attaccante bianconero svariare su tutto il fronte dell'attacco. Motta in questo senso lascia al centravanti serbo completa libertà e gli chiederà come sempre di attaccare la profondità e restare connesso con la squadra, senza isolarsi e farsi prendere in mezzo dai due difensori centrali. Orban è abile anche nell'anticipo, più Dusan riuscirà a essere imprevedibile più avrà possibilità di trovare la via della porta alla Red Bull Arena: la Juventus ha bisogno dei suoi gol per griffare il secondo successo in Champions League.
Raum è cross e affidabilità, Nico lo minaccia
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Alta velocità nella fascia. Tanto di Lipsia-Juventus si giocherà sulla corsia destra della Signora. Nico Gonzalez e Francisco Conceiçaopronti ad alternarsi nella più classica delle staffette, troveranno di fronte un cliente tutt'altro che comodo: quel David Raum intoccabile per Marco Rose, protagonista nella nazionale tedesca e in passato nel mirino anche degli uomini mercato juventini. Più che un semplice terzino da difesa a quattro, un laterale abile nelle due fasi: attento dietro, ma velenoso soprattutto quando si spinge in avanti grazie a un piede mancino delicato, da centrocampista. Non a caso sabato scorso, in Bundesliga, il raddoppio di Benjamin Sesko contro l'Augsburg è nato proprio da una croce millimetrica del tedesco per il colpo di testa vincente del bomber sloveno. Thiago Motta è consapevole del pericolo e lo ha fatto presente ai suoi giocatori nelle ultime riunioni tecniche. L'idea dei bianconeri è quella di attaccare Raum per evitare di essere “attaccati” da lui, capace a sfruttare gli spazi che gli libera Xavi Simons tagliando verso il centro. In Germania Nico e Chico dovranno dividersi il compito nel corso del match: uno proverà a metterlo in difficoltà nella prima parte di gara, puntandolo o cercando gli interscambi con Teun Koopmeiners, e l'altro (probabilmente il portoghese) dovrà sfruttare il lavoro del compagno di squadra – e la maggior stanchezza dell'ex Hoffenheim – per affondare il colpo e sfondare sulla fascia destra nella parte finale del match europeo della Red Bull Arena.
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