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Inaugurata a Lucca la mostra ‘La Nazione di Puccini’ – Arte – Ansa.it


È stata inaugurata al Teatro del Giglio di Lucca la mostra 'La Nazione di Puccini: immagini, luoghi e suggestioni di un compositore di genio'. L'evento è inserito nel programma delle iniziative del 165/o anniversario del quotidiano La Nazione e rappresenta un'occasione unica per immergersi nelle suggestioni visive e storiche che accompagnarono vita e opera di uno dei più grandi compositori italiani nel contesto delle celebrazioni che, a 100 anni dalla morte, ne onorano la sua e l'eredità culturale che ha lasciato al mondo.


Dopo un'anteprima a Roma, nella Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina alla Camera dei Deputati, la mostra rimarrà aperta, con ingresso libero e gratuito, al Teatro del Giglio di Lucca fino all'8 dicembre.


'L'esposizione, curata dal giornalista e studioso pucciniano Maurizio Sessa – si legge in una nota – è stata allestita con particolare attenzione ai dettagli per offrire al pubblico uno sguardo profondo e intimo sulla vicenda umana e artistica di Puccini. Attraverso 36 pannelli espositivi, traccia un percorso iconografico e documentario dalla giovinezza del Maestro fino alla sua ultima opera, restituendo al visitatore non solo le tappe fondamentali della sua carriera, ma anche frammenti della sua vita privata'.


'Ogni pannello – prosegue la nota – raccoglie riproduzioni di materiali d'epoca provenienti dall'archivio storico de La Nazione: articoli, ritagli, immagini, locandine e documenti.


Questi materiali narrano l'evoluzione artistica e professionale del compositore dal 1894, anno della rappresentazione di Manon Lescaut al Teatro Pagliano – oggi Teatro Verdi – di Firenze, fino al 1927, anno in cui, al Teatro Politeama Fiorentino, fu rappresentata postuma Turandot, la la sua ultima opera. Completa il percorso una cronologia dettagliata della vita e delle opere di Puccini, permettendo così al pubblico di orientarsi attraverso gli eventi chiave della sua carriera'.


Tra i documenti più preziosi esposti, riproduzioni delle lettere autografe che Puccini inviò a due dei suoi più cari amici, i nobili toscani marchese Piero Antinori e conte Giuseppe della Gherardesca. Queste lettere, conservate nell'Archivio della famiglia Antinori a Firenze, rivelano aspetti della vita privata del compositore, in particolare la passione per le battute di caccia nelle campagne maremmane. La mostra presenta anche fotografie inedite che ritraggono Puccini in contesti informali e familiari durante i soggiorni in campagna.

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