Istruzione

Docenti fuori sede, treni fino a 345 euro per un viaggio di 9 ore. CNDDU: “Carta viaggio annuale di 500 euro” – Orizzonte Scuola Notizie


Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina Diritti Umani esprime preoccupazione per i dati diffusi dall'ISTAT in questi giorni inerenti all'aumento dell'inflazione nel mese di novembreche, su andamento annuale, passa dallo 0,9% all'1,4%; mentre per il carrello della spesa si registra un incremento sempre nello stesso mese dal 2 al 2,6%.

Nella previsione delle imminenti vacanze natalizie, i docenti fuorisede (ruolo e non) bisognerà spendere enormi cifre per acquistare i biglietti aerei delle compagnie low cost. A titolo dimostrativo, fa sapere il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani: “La compagnia Ryanair nella trattaMilanoMalpensa-Palermo prevede un biglietto con la sola borsa piccola, tra il 20 dicembre e il 22 dicembreoscillante tra i 163 ei 192 euro; mentre sempre nello stesso periodo dallo scalo di Pisa per quello di Lamezia la somma è tra i 140 ei 164 euro.”

“Situazioni analoghe si registrano sulle altre tratte aeree Nord – Sud. Non va meglio per gli altri vettori: i biglietti dei treni nel periodo del rientro presentano un rincaro fino al 300%. Tra le tratte più care si segnala Milano-Reggio Calabriache il 20 dicembre raggiunge un picco di 345 euro con un cambio a Roma e un viaggio di 9 ore e 26 minuti. Costa di più anche la tratta Milano-Lecce. In questo caso il costo minimo il 20 dicembre per un biglietto di sola andata è di 168 euro con Trenitalia, mentre Italo offre la tratta Milano-Bari a partire da 107,9euro negli stessi giorni.”

“Siamo di fronte a una vera emergenza povertà della classe docente; oltre tutto'aumento del costo della vita commenta il CNDDU -, i docenti fuori sede devono fronteggiare costi elevatissimi di rientro. Lo stipendio di un insegnante non è allineato con la crescita esponenziale dei prezzi, pertanto si richiederebbe una serie di interventi da parte del MIM per calmare ulteriormente le impennate.”

“Innanzitutto proponiamo una carta viaggio annuale pari a 500 euro per i docenti di ruolo fuori sedecon la possibilità eventuale di estenderne i benefici anche ai colleghi precari. Buoni pasto per tutti i docenti impegnati in attività funzionali all'insegnamento (consigli di classe; collegio docenti; ricevimento generale dei genitori ecc.) qualora la distanza dalla residenza non permesso di rientrare per pranzare a casa; mentre per i docenti fuorisede, considerando la situazione in continua evoluzione negativa, occorrerebbe pensare a forme di sostegno al reddito (esempio convenzioni tra il MIM e catene di supermercati per facilitare la crescita dei prezzi dei beni di prima necessità). Ai docenti oggi si chiedono sacrificio, spirito di abnegazione, competenze plurime che esulino dal proprio percorso di studi, ma non si considera la difficoltà del vivere degli ultimi tempi.”

“In alternativa a quanto proposto, facciamo appello al ministro del MIM, prof. Giuseppe Valditara, e alle parti sociali concludono il CNDDU -, affinché nella mobilità 2025/2026 arrivino agevolati i trasferimenti interprovinciali dei docenti fuori sedeper chi fosse già da molto tempo (10 anni legge 107/2015) titolare in sedi lontane dalla propria città di residenza.”



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *