Corsi di autodifesa per docenti, ATA e Dirigenti: non solo per se stessi, ma anche per proteggere gli studenti. Da rendere obbligatori? Cosa sta succedendo negli USA – Orizzonte Scuola Notizie
Di fronte al crescente numero di aggressioni nelle scuole, la domanda che ci si pone è se non sia il caso di istituto dei corsi di autodifesa per il personale della scuola, una misura preventiva per il personale stesso, ma anche per proteggere gli studenti. Una iniziativa non privata di critiche, perché non risolverebbe il problema alla radice.
Un progetto locale a Battle Ground, Washington
Così, negli USA, dove il problema della violenza nelle scuole ha sfumature ben più gravi rispetto all'Italia, alcune comunità stanno introducendo la formazione di autodifesa per insegnanti e personale scolastico come misura preventiva.
A Battle Ground, Washington, i volontari hanno avviato corsi di autodifesa gratuita per docenti, collaborando esperti di arti marziali con lezioni mensili di due ore per insegnare tecniche di Tae Kwon Do.
Iniziative nazionali
Corsi simili si stanno diffondendo in tutto il paese. UN Decatur, Alabamasono stati attivati corsi di Krav Maga per formare gratuitamente il personale scolastico. UN Springfield, Massachusettsil distretto ha reso obbligatoria la formazione per gli amministratori, offrendo l'opzione a docenti e staff. La polizia locale insegna tecniche per liberarsi da prese pericolose.
Le critiche
Non mancano le critiche. Quanti non sono d'accordo, sostengono che la formazione di autodifesa sia una soluzione troppo ristretta, proponendo un approccio più ampio basato su prevenzione e servizi di salute mentale.
In Italia?
In realtà corsi di autodifesa per prof ci sono giàsono organizzati da associazioni private e insegnano le azioni base per poter contenere una aggressione, senza alcun intento offensivo. Ci sarebbe però da chiedere se esistano le condizioni perché diventi una competenza, se non obbligatoria, almeno suggerita per il personale scolastico, con corsi organizzati a livello istituzionale.