La Russia schiera navi e aerei da guerra in Asia: cosa c'è dietro la mossa di Putin
La Russia è sempre più attiva nei cieli e nei mari dell'Asia. Nelle ultime ore i bombardieri di Mosca, in concomitanza con quelli cinesi, hanno effettuato un pattugliamento congiunto sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese Orientale, inducendo il Giappone e la Corea del Sud a far decollare aerei da combattimento in risposta. Nel frattempo un gruppo di navi russecomprese le corvette Gromky, Rezky e Aldar Tsydenzhapov della Flotta del Pacifico, insieme alla nave da rifornimento Pechenga, hanno fatto tappa in Tailandia per rinsaldare i rapporti con Bangkok. La tattica del Cremlino è chiara: espandere la propria presenza nel continente asiatico giocando di sponda con Pechino, sfruttando i rapporti con la Corea del Nord e sciacquando le relazioni con vari partner locali.
L'ultima mossa della Russia
Lo scorso venerdì, due bombardieri cinesi H-6insieme a due caccia J-16si sono spostati dal Mar Cinese Orientale al Mar del Giappone. In seguito si sono aggiunti anche due bombardieri russi Tu-95 per completare un pattugliamento congiunto organizzato da Mosca e Pechino. Le autorità giapponesi hanno poi rilevato anche una caccia russa Su-35 e un aereo spia cinese Y-9.
“In risposta a queste, i jet da combattimento della Western Air Defense Force della Japan Air Self-Defense Force e di altre forze sono stati inviati in missione“, si legge in un comunicato diffuso dalle Forze di autodifesa di Tokyo. Il ministero della Difesa cinese ha rilasciato una dichiarazione spiegando che, secondo il piano di cooperazione annuale tra Mosca e Pechino, le forze aeree di Cina e Russia avevano organizzato la 9a pattuglia aerea strategica congiunta nello spazio aereo pertinente nel Mar del Giappone.
Intanto, ha scritto la Tassalcune navi russe hanno attratto presso la principale base navale tailandese di Sattahip nella provincia di Chonburi. “Questa visita mira a evidenziare la relazione di lunga data tra le nostre Marine. Più di un secolo fa, il re Rama V visitò la Russia, segnando l'inizio di relazioni diplomatiche di alto livello tra i nostri due paesi, anche tra i militari“, ha dichiarato l'ufficiale della Marina tailandese Chanakan Boonwan.
Le imbarcazioni della flotta russa del Pacifico rimarranno in Thailandia fino al 25 novembre. Da quanto emerso, il personale navale russo e tailandese ha preso parte ad una partita di calcio, mentre gli ufficiali e gli addetti militari della Marina tailandese hanno avuto la possibilità di visitare le corvette ospiti. Inoltre, le due parti hanno tenuto un'esercitazione navale congiunta, PASSEXcon la fregata Bangpakong a rappresentare la Thailandia.
I rapporti con Kim
Da segnalare, inoltre, il viaggio effettuato dal ministro della Difesa russo Andrei Belousov nella Corea del Nord. A Pyongyang, l'uomo di Vladimir Putin ha incontrato il leader nordcoreano Kim Jong Un. I due hanno concordato di incrementare la cooperazione militare tra le rispettive nazioni.
Kim ha criticato la recente decisione delle potenze occidentali di permettere a Kiev di colpire la Russia con le proprie armi, affermando che si tratta di un”intervento militare diretto nel conflitto“, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa nordcoreana Kcna. “Si tratta di un esercizio del diritto all'autodifesa per la Russia intraprendere un'azione risoluta per far pagare il prezzo alle forze ostili“, ha dichiarato Kim.
Ricordiamo che Putin e Kim hanno firmato a giugno un trattato di partenariato strategico che obbliga entrambi gli Stati a fornire assistenza militare “senza indugio” in caso di attacco all'altro ea opporsi congiuntamente alle sanzioni occidentali.
La Kcna ha dichiarato che la visita di Belousov “contribuirà notevolmente a rafforzare la capacità di difesa dei due Paesi e a promuovere la cooperazione amichevole e reciproca e lo sviluppo delle relazioni tra i due eserciti“. Belousov, in una dichiarazione, ha espresso gratitudine per i profondi legami tra i due Paesi e ha lodato la “politica estera assolutamente indipendente“della Corea del Nord.