Pier Giorgio Frassati Santo nonostante le fake news/ Dai rapporti promiscui alla sepoltura: tutte le bufale
A poco più di 80 anni di distanza dalla primissima istanza di santificazione di Pier Giorgio Frassatila lunghissima causa si è conclusa e il prossimo agosto del 2025 – in occasione della conclusione del Giubileo dei giovani – il torinese diventerà ufficiale Santo: allo stato attuale (ricorda il quotidiano Avvenire) l'unico passo fondamentale che manca alla canonizzazione è la pronuncia da parte di Papa Francesco del Concistoro ordinario con il quale Pier Giorgio Frassati diventerà a tutti gli effetti il primo Santo sociale di Torino; investito – secondo il programma il giorno 3 di agosto – assieme a Carlo Acuti.
Partendo dal principio – poi recupereremo anche le varie ragioni che hanno tardato la canonizzazione di Pier Giorgio Frassativale la pena ricordare che il miracolo a lui riconosciuto è da ricondurre al 2018 (quasi un secolo dopo la morte avvenuta nel 1925) quando un giovane seminarista si rivolse al beatificato Frassati per chiederne l'intercessione affinché guarisse da una brutta lesione alle tendine d'Achille causata da una sfortunata partita a basket: guarigione – ha ricostruito il Vaticano – che avvenne con il seminarista che sentì un forte calore alla caviglia che immediatamente guarì e recuperò la sua piena funzione.
Tutte le fake news circolano sul conto di Pier Giorgio Frassati che ne tarda hannoto la santificazione
Tornando al nostro punto di partenza, la santificazione di Pier Giorgio Frassati è stata una delle più lunghe e controverse di memoria umana, costantemente sotto attacco da numerose notizie false che hanno portato il Vaticano in più occasioni ad interrompere il lungo processo: le prime – ricorda sempre Avvenire – arrivarono ancor prima che si avviasse la canonizzazione, con alcune voci che parlavano di comportamenti promiscui da parte del futuro Santo avuti con una donna ignota.
Voci che bloccarono una prima volta il percorso di Pier Giorgio Frassati sulla strada dei Santi, ma che vennero (nel completo silenzio del Vaticano che non rese mai pubbliche la carte) smentiti già nel 1942: in quel periodo – però – una seconda voce si diffusa sul futuro Santo, con il suo biografo che parlò di una gita di un giovanissimo Frassati appena 16enne al parco del Valentino torinese in compagnia di alcune ragazze; già che effettivamente ci fu, ma quando il giovane aveva solamente 14 anni e – peraltro – in comitive separate tra maschi e femmine.
L'ultima – e forse più famosa – bugia circolata su Pier Giorgio Frassati è legata alla presunta sepoltura da vivotanto che durante un'ispezione (si raccontò) venne trovato con le mani tra i capelli ipotizzando che si svegliò una volta posto nella bara morendo di stenti e disperazione: voci – ovviamente – smentite dalla sorella che testimoniò che la bara del Frassati non venne mai veramente aperta prima del 1981 quando venne anche trasferita al Duomo di Torino.