Tutti pazzi per Sinner, un maestro di tennis: “Bisogna entrare nelle scuole e appassionare i ragazzi. Molti alunni si vestono già come Jannik” – Orizzonte Scuola Notizie
Inutile nasconderlo: i successi di Jannik Sinner stanno portando il tennis ad un livello mai visto prima in Italia. Un livello che coinvolge già gli alunni della scuola primaria e che è destinato a crescere nel tempo.
Adesso la sfida è far crescere questo sport a partire dal tessuto locale. L'interesse c'è già da un paio d'anni ma non è facile per le città iniziare a far entrare il tennis dal punto di vista delle strutture a disposizione dei territori.
Lo sa bene Giorgio PavoniMaestro di Tennis nell'ascolano e titolare del Circolo dedicato al Maestro Vittorio Roiati, che, come racconta a Il Resto del Carlinosta provando a smuovere la situazione: “l'ultimo biennio, a seguito dei prestigiosi risultati dei tennisti e tenniste italiane, ha fatto registrare un vero proprio 'boom' di richieste per giocare. I numeri sono importanti, ma il problema sono i campi da tennis.
Spesso nelle città, soprattutto di provincia, mancano dunque le strutture ei campi per accogliere i giovani che vogliono intraprendere la carriera da professionisti o solo come appassionati.
In questo scenario, secondo Pavoni, il ruolo della scuola è fondamentale: “lo scorso anno ho tesserato 600 bambini delle scuole elementari e il Presidente della Federazione Italiana, Angelo Binaghi, mi ha chiamato per chiedermi quale era stato il segreto di questo boom di iscrizioni. Gli ho detto che occorre entrare nelle scuole elementari e far appassionare i ragazzi, spiegare le regole e farli provare a giocare anche gratuitamente, perché l'effetto Sinner è travolgente e ci sono bimbi che già si vestono come lui e girano con i cappellini in testa.
“Dal prossimo anno – incalza il maestro – inizierò anche a coinvolgere l'ultima classe delle Scuole dell'Infanzia perché già a 4-5 anni si può iniziare ad avvicinarsi al tennis“.
Lo scorso giugno, il pediatra Italo Farnetani, si era detto pronto ad assistere a “un prevedibile aumento di richieste per questo sport”.
La regola numero uno, dice Farnetani, è lasciare che siano i ragazzi a scegliere liberamente lo sport da praticare, consapevoli che i modelli offerti dall'attualità e gli amici che praticano uno sport specifico sono i principali motori delle loro scelte.
Il pediatra riflette sui vantaggi del tennis: conferisce agilità ed elasticità all'organismo impegnando quasi tutti i muscoli, stimola i riflessi e la resistenza, e fa consumare dalle 7 alle 11 calorie al minuto, rendendolo una valida forma di attività contro sovrappeso e obesità.