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Europeo Under 21, sorteggio difficile per gli azzurrini. Ma l’Italia riparte sognando il titolo


Gli azzurrini partono con la Romania, poi la Slovacchia padrona di casa e la Spagna (si spera senza Lamine Yamal)




Giornalista

4 dicembre – 00:32 – MILANO

Bratislava, con il suo fascino mitteleuropeo, evoca dolci ricordi per il giovane calcio azzurro. L'Italia ci tornerà 25 anni dopo la notte di Andrea Pirlo, che il 4 giugno 2000 con una doppietta in rimonta alla Repubblica Ceca firmò il quarto dei cinque trionfi della nostra Under 21 all'Europeo di categoria. Proprio nella capitale slovacca è stato definito ieri il quadro della fase finale, per la terza volta a sedici squadre: l'Italia di Carmine Nunziata, che partiva dalla seconda fascia, affronterà la solita Spagna corazzata, la Romania e la Slovacchia padrona di casa. Sorteggio non semplicissimo, quello effettuato da Juraj Kucka e Vratislav Gresko, ambasciatori del torneo, ma a questo europeo nessuno è al sicuro: Inghilterra e Germania sono nello stesso gruppo, come Portogallo e Francia.

vieni arriviamo

L'Italia arriva da troppe delusioni. Non vinciamo dal 2004, non andiamo in finale dal 2013, le ultime tre edizioni sono state una delusione: nel 2019, torneo giocato in casa, eliminazione nella fase a gruppi; nel 2021 superato il girone (nel quale c'era anche allora la Spagna, fu pareggio) ma fuori nei quarti ai supplementari contro il Portogallo di Leao e Vitinha; nel 2023 di nuovo sbarrata la strada della fase a eliminazione diretta, frutto di due sconfitte nel girone contro Francia (e l'arbitraggio grida ancora vendetta) e soprattutto Norvegia. Brucia ancora. La Nazionale di Nunziata dunque arriva all'Europeo non certo da favorita. Ma con ottime sensazioni. Le qualificazioni si sono chiuse senza sconfitte, ma non è la prima volta: anche nel 2021 e nel 2023 non ci furono sconfitte. La differenza rispetto al recente passato si è manifestata nelle ultime due amichevoli, giocate contro Francia e Ucraina, due big del calcio giovanile europeo. Sono arrivati ​​due pareggi, ma con gli azzurrini sempre avanti e solo raggiunti. La nostra stella, riconosciuta anche nella presentazione Uefa, è Tommaso Baldanzi, il capocannoniere Pio Esposito, le “promesse” Casadei – già miglior giocatore del Mondiale Under 20 2022 – e Ndour.

le avversarie

Naturalmente il pesce grosso del girone è la Spagna finalista dell'ultima edizione, persa con l'Inghilterra. Bilancio di 9 vittorie e un pareggio nelle qualificazioni, guidate dall'attaccante Samu Omorodion (ora al Porto) ma pure da Huijsen e dagli altri “italiani” Rafa Marin e Iker Bravo, campione d'Europa con l'Under 19. Sperando che al ct Santi Denia non venga la voglia di chiamare Lamine Yamalil calendario è comunque favorevole, perché la Spagna arriverà alla terza partita. Molto, gli azzurrini se lo giocheranno alla prima, con la Romania: palmares debole ma presente temibile, perché ha vinto il suo girone, davanti a Finlandia, Svizzera e Albania. In mezzo, la sfida ai padroni di casa della Slovacchia, qualificati in quanto Paese ospitante. Nelle ultime amichevoli, ha pareggiato con l'Olanda e perso (ma solo nel finale) con il Portogallo.

le parole

“Sapevamo di pescare una squadra di primissima fascia, e forse abbiamo pescato la peggiore, la Spagna – il commento a caldo di Carmine Nunziata -. Per il resto, credo che siamo arrivati ​​a questo punto della competizione non esistano avversarie facili: troveremo la Slovacchia padrona di casa, che sarà quindi sostenuto da tutto lo stadio, e apriremo il nostro Europeo contro una nazionale insidiosa come la Romania L'elemento positivo è sicuramente quello di poter giocare le tre partite del girone nello stesso stadio, limitando quindi gli spostamenti”. Gli azzurrini saranno infatti sempre di stanza a Trnava. E Bratislava? Ci si torna, se tutto va bene, per semifinale e finale…





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