Assicurazione, taxi, scatola nera e autostrada: cosa cambia con il Ddl concorrenza
Approvato alla Camera il disegno di legge che riordina le concessioni autostradali, contrasta l'abusivismo del noleggio con conducente e prevede più trasparenza nel disdire o modificare i contratti assicurativi con dispositivo che monitora la vettura: ora il voto al Senato
Una legge da approvare ogni anno, che ha lo scopo di tutelare i consumatori e lontano risparmiare le barriere che ostacolano la libera attività sul mercatocome richiesto dall'Unione europea tra gli obiettivi del Pnrrda approvare in via definitiva entro il 31 dicembre 2024. Con il voto favorevole della Camera, il Ddl concorrenza si avvia ora all'esame del Senato con una serie di novità importanti legato alla imprenditoria e allo snellimento della burocrazia, ma altre che riguardano più direttamente i trasporti e la mobilità. Vediamole insieme.
Stretta su Taxi e NCC
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Per contrastare l'abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea, dunque Taxi e Ncc (noleggio con conducente) si prevede l'applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione all'apposito registroche vanno dalla sospensione alla revoca dal ruolo dei conducenti. I Comuni potranno accedere al registro verificando la veridicità dei dati e comunicare al Ministero dei Trasporti i dati relativi agli eventuali provvedimenti di revoca o sospensione adottati. Ciò consentirà anche una riconoscimento del numero della licenza e delle autorizzazioni per ciascun Comune.
Concessioni e pedaggi autostradali
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E' previsto l'obbligo di gara per i contratti di concessione, senza nessuna formula di rinnovo automaticomentre la durata non può superare di regola i 15 anni. Il concessionario deve anche pianificare in modalità trasparente gli investimenti di manutenzione straordinaria. Si prevede un decreto di riordino del settore entro 12 mesi e le concessioni esistenti sono prorogate per tutto il 2025. Per il futuro viene fissata la previsione che parte dei pedaggi siano destinati alle casse dello Stato.
Scatola nera portatile
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Come noto, la “scatola nera” o scatola nera è un dispositivo che localizza in tempo reale e trasmette informazioni alla centrale operativa su posizione ed eventuali condizioni di marcia o sollecitazioni ricevute dal veicolo. Registra dati come la percorrenza, l'accelerazione e la decelerazione, le marce utilizzate, i chilometri percorsi, gli incidenti, il luogo del veicolo oltre ai sistemi di sicurezza attivati. Le informazioni contenute possono essere lette sia dalla compagnia assicurativa sia dall'automobilista mediante un'app da installare sul proprio smartphone. Grazie alla presenza della scatola nera e alle informazioni che può fornire, le compagnie assicuratrici possono tracciare dei profili accurati e personalizzati di ogni automobilista. La normativa ne prevede uno sconto obbligatorio per chi ha a bordo la scatola nera, ma quest'ultima con il nuovo Ddl può essere disinstallata gratuitamente alla scadenza del contratto senza sottostare a clausole contrattuali che impediscono o limitano il diritto dell'assicurato di passare ad altra compagnia. I dati registrati fino a quel momento diventano “portabili“, cioè a disposizione dell'automobilista, in modo da poter stipulare un nuovo contratto certificando le pregresse abitudini di guida.
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