Istruzione

Vincitori del concorso PNRR: dove e quando frequenteranno il percorso abilitante? SOS dai docenti di B016 Puglia – Orizzonte Scuola Notizie


I vincitori del concorso DDG n. 2575/2023 per la scuola secondaria che all'atto dell'assunzione , che potrà avvenire entro il 31 dicembre 2024, non avranno ancora conseguito l'abilitazione potranno farlo con i Percorsi Abilitanti di cui al DPCM 2024/25, da inizio per l' anno scolastico 2024/25. I vincitori del concorso dovranno frequentare i percorsi da 30 o 36 CFU.

30 o 36 CFU: quale percorso seguire?

I percorsi da attivare nell'anno accademico 2024/25 sono indicati nella nota MUR del 14 maggio 2025

A nostro parere la scelta del percorso deriverà dalle condizioni in cui si ritroverà il docente all'atto dell'iscrizione. Annuncio es. un docente potrebbe essere iscritto al concorso con laurea + 24 CFU ma nel frattempo nel 2023/24 ha maturato la terza annualità che gli permette di partecipare al percorso da 30 CFU.

Oppure, pur essendosi iscritto in assenza di abilitazione nell'anno accademico 2023/24 ha conseguito il titolo di specializzazione sostegno e potrebbe partecipare al percorso da 30 CFU ex art. 13 comma 2.

Sicuramente il Ministero dovrà dirimere questi dubbi.

Ma ci sono anche problemi “logici”, come quelli che potrebbero trovare a dover risolvere i docenti che al momento fanno i conti con percorsi abilitanti non attivati ​​nella propria regione.

ATTENZIONE: il riferimento al momento è all'accreditamento dei percorsi per il 2023/24 ma è in atto l'accreditamento dei percorsi per l'anno accademico 2024/25 (istanza da presentare entro il 12 dicembre), per cui potrebbero esserci modifiche ad oggi non note.

Molto dipenderà anche dall'incontro tra le richieste del Ministero dell'Istruzione e del Merito (ho assunto questi docenti da formare) e l'offerta del Ministero dell'Università che ha l'onere dell'erogazione dei percorsi.

Riceviamo e pubblichiamo la richiesta dei docenti di B016 della Puglia, ma la loro situazione sappiamo non essere isolata.

Spett.le Redazione di Orizzonte Scuola, siamo docenti presso scuole secondarie di II grado in Puglia appartenenti alla classe di concorso B-016 (laboratori di scienze e tecnologie informatiche) e neoimmessi in ruolo a seguito del primo concorso PNRR. Scriviamo per esporvi la situazione di disagio e incertezza da noi vissuta a seguito dell'istituzione di percorsi obbligatori di abilitazione da 60, 36 e 30 CFU non erogati in Puglia.

Più dettagliatamente, pur avendo superato un concorso pubblico, per via della riforma della scuola siamo stati assunti a tempo determinato per un anno con l'obbligo di superare i succitati corsi di abilitazione al fine di accedere all'anno di prova, dopo il quale verremmo eventualmente assunti un tempo indeterminato. Questi percorsi, che richiedono per legge la frequenza obbligatoria in sede per una buona percentuale del monte ore, sono stati attivati ​​dalle università italiane in via apparentemente discrezionale, senza una programmazione territoriale, visto che non tutte le classi di concorso sono disponibili in tutte le Regioni .

Nel concreto, per noi docenti pugliesi appartenenti alla classe di concorso B-016 l'università più vicina dove frequentare questi corsi è quella di Salerno, e quella più facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici è l'Università di Bologna. Ciò comporta non poche difficoltà: questi corsi prevedono per legge un costo a carico nostro di massimo 2000 euro, a cui si aggiungerebbero le spese e le difficoltà legate alla trasferta, nonché alla conciliazione tra lavoro, famiglia e frequenza delle lezioni (specialmente per chi tra noi è già costretto a spostarsi tra province pugliesi molto distanti tra loro per insegnare). A tutto ciò si aggiunge la difficoltà legata all'obbligo di svolgere anche un tirocinio.

Purtroppo, in assenza di un coordinamento tra Stato e Regioni e in virtù delle tempistiche ristrette, non è garantito che le università ci verranno incontro, abbiamo già provato a inviare qualche email ma le risposte non sono state incoraggianti.

Chiediamo quindi l'attenzione dei Ministri dell'Istruzione e del Merito e dell'Università e della Ricerca. La soluzione più rapida è probabilmente quella di accorpare la nostra classe di concorso tecnico-pratica (B-016) alla corrispondente classe di concorso teorico (A-041), vista la comunanza di argomenti, o la possibilità di frequentare questi corsi in modalità interamente telematica.

Grazie per l'attenzione,

un gruppo di docenti B-016 pugliesi



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