Francia, crisi di governo. Le news in diretta. I socialisti pronti a negoziare
Il presidente francese Emanuele Macron riceve oggi diversi leader politici in vista della formazione di “un governo di interesse generale”. Il capo dello Stato, che ha detto di cercare un “arco di governo”, in un discorso in tv ha promesso ieri sera, dopo la caduta del governo Barnier, la nomina di un nuovo primo ministro “nei prossimi giorni”. Non sono invece per ora invitati alle consultazioni né il Rassemblement Nazionale di Marine le Pen né La France Insoumise né i comunisti e neanche Gli ecologisti.
Discorso Macron seguito da 17,5 milioni di spettatori
Sono stati 17,5 milioni, per uno share del 76,2%, gli spettatori che ieri sera hanno assistito in tv al discorso alla Nazione del presidente francese, Emmanuel Macron. Lo ha annunciato Mediametrie, l'Auditel francese, secondo quanto riferito da Bfmtv.
Faure: “Per il momento Mélénchon si è autoescluso”
Il segretario del Partito socialista francese (PS), Olivier Faure, intervistato da Franceinfo, ha dichiarato che “per il momento” i suoi partner de La France Insoumise (LFI), cioè il partito di Jean-Luc Mélénchon con cui fa parte del blocco della gauche Nuovo fronte popolare (Nfp), si sono “autoesclusi dalla discussione”.
Il Ps disponibile sulle pensioni, la furia degli Insoumis: “Stupefacente”
Socialisti all'Eliseo per negoziare con Emmanuel Macron il varo di un “governo di interesse generale” ma anche – come conferma il segretario del partito, Olivier Faure – “pronti a discutere sulla riforma delle pensioni”. Finora, la riforma più contestata dalle opposizioni, era stato un muro invalicabile per il Nuovo Fronte Popolare a sinistra, e per il Rassemblement National all’estrema destra. “Sono cosciente – ha detto Faure, invitato a France Info – del fatto che bisogna trovare del denaro”. Ritiene quindi che si debba prima di tutto “congelare” la riforma che ha aumentato l'età minima per la pensione da 62 a 64 anni per consentire a chi aveva previsto di uscire a 62 di farlo. Poi, ha spiegato, “si organizza una conferenza per il finanziamento”, al termine della quale la riforma che consente di finanziare il regime pensionistico potrà essere riscritta.
Furiosi i dirigenti de La France Insoumise: “Per entrare in una coalizione con i macroniani – scrive su X il coordinatore del partito di Mélenchon, Manuel Bompard – il Partito socialista è ormai disposto a rinunciare all'abrogazione della pensione a 64 anni. Il giuramento dell'8 giugno 2023 di 'fare tutto' per questa abrogazione è stato già sepolto?
L'incontro all'Eliseo con i socialisti è alle 12: “Ma contratto a tempo determinato”
I socialisti si sono detti pronti a negoziare con il presidente francese Emmanuel Macron sulla base di “concessioni reciproche” in vista della formazione di un nuovo governo che comunque avrà “un contratto a tempo determinato”. Lo ha dichiarato il segretario del partito socialista francese Olivier Faure che sarà ricevuto da Macron alle 12 all'Eliseo. Intervistato da France Info, Faure si è detto pronto ad arrivare a “compromessi su tutti i temi” comprese le pensioni, e spera che Macron nomini “un precursore”. L'obiettivo è quello di “trovare una soluzione perché non possiamo fermare il Paese per mesi”, ha dichiarato. Faure ha aggiunto che il negoziato non riguarderà tutte le forze del Nuovo Fronte Popolare poiché “la France insoumise si è esclusa da questa discussione”. Per quanto riguarda i repubblicani, “Laurent Wauquiez può sedersi al tavolo, ma quello che voglio sono concessioni reciproche”, ha detto. Per raggiungere questi compromessi, Faure ha proposto “un congelamento” della riforma delle pensioni e non più di un'abrogazione immediata. “Su tutti i temi siamo costretti a scendere a compromessi perché non abbiamo la maggioranza assoluta”, ha affermato.
Per Macron in tv 17,5 milioni di telespettatori
Sono stati 17,5 milioni i telespettatori che si sono sintonizzati ieri sera alla televisione per ascoltare il messaggio del presidente francese, Emmanuel Macron, dopo la caduta del governo Barnier: è quanto emerge dai dati dell'istituto Médiamétrie, precisando che questo ha rappresentato il 76,2% di azione. Questo significa che oltre 7 persone sulle 10 che ieri sera erano davanti al piccolo schermo, hanno ascoltato il messaggio presidenziale. Un messaggio di dieci minuti, in cui il presidente ha respinto con forza qualsiasi ipotesi di dimissioni invocando la formazione di un governo “di interesse generale” per il Paese.
Socialisti pronti a negoziare per il nuovo governo
Il Partito socialista (Ps) francese sono disposti a negoziare con i Repubblicani sulla base di “concessioni reciproche” in vista della formazione di un nuovo governo, dopo la caduta dell'esecutivo di Michel Barnier. Il segretario del Ps Olivier Faure, che sarà ricevuto alle 12 all'Eliseo, ha precisato alla radio Franceinfo che il nuovo governo avrà un “contratto a tempo determinato”.
Macron, leader politici attesi all'Eliseo
Il presidente francese Emmanuel Macron riceve oggi diversi leader politici in vista della formazione di “un governo di interesse generale”. Il capo dello Stato, che ha detto di cercare un “arco di governo”, ha provato ieri sera, dopo la caduta del governo Barnier, a riprendere il controllo durante un discorso televisivo, dove ha promesso la nomina di un nuovo primo ministro “nei prossimi giorni”. Non sono invece per ora invitati alle consultazioni né il Rassemblement National di Marine le Pen, né La France Insoumise né i comunisti e neanche Les Ecologistes.