Da Milano a Bari, lettera degli assessori a Valditara: “Si finanzi fondo contro povertà educativa”
Il mancato rinnovo del fondo contro la povertà educativaassente dalla Legge di Bilancio, preoccupa gli assessori delle grandi città. Roma, Milano, Bologna, Napoli, Torino, Bergamo, Firenze, Perugia, Firenze, Bari: tutta la penisola unita da Nord a Sud chiede al Governo che sia rifinanziato.
Un appello raccolto in una lettera scritta dagli assessori al ministro Giuseppe Valditaraper evidenziare l'importanza del fondo e anzi la necessità di rendere strutturale quel modello.

L'allarme
Con questa lettera “intendiamo rappresentare una forte preoccupazione per la decisione del Governo di non rifinanziare il Fondo per il contrasto alla povertà educativa. Il Fondo è stato, fin dalla sua creazione, uno strumento prezioso per il contrasto alle disuguaglianze e alla povertà educativauna realtà allarmante e spesso sottovalutata, che segna destini di deprivazione e fragilità. Ad oggi migliaia di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, da nord a sud, sono esclusi da opportunità fondamentali per la loro crescita e il loro apprendimento. I dati Istat mostrano una situazione assai critica per la quale il 70% dei giovani tra i 3 ei 19 anni non ha mai visitato una bibliotecaquasi il 40% non pratica sport e molti non hanno mai avuto accesso a esperienze culturali come il teatro, il cinema oi musei”.
L'aiuto del Fondo
“In questo quadro il Fondo – continuano gli assessori – per il contrasto alla povertà educativa ha consentito negli anni di realizzare centinaia di progetti, di raggiungere 500 mila persone e di permettere la creazione di percorsi di supporto e opportunità per i più vulnerabili. Interventi che hanno interessato tutta Italia, dal mezzogiorno al nord, consentendo un'attivazione delle migliori energie dei territori in connessione con gli enti locali e le scuole. Una sinergia che è consentita di tessere reti solidali e sedimentare un apprendimento diffuso sul contrasto alla povertà educativa, un patrimonio prezioso per agire in profondità nella rigenerazione dei contesti territoriali. Non programmi calati dall'alto, ma un lavoro bottom up, che ha pazientemente accompagnato i territori nel cambiamento e dischiuso opportunità di emancipazione a bambini e ragazzi”.
La richiesta
I dieci assessori chiedono “perciò con forza un risarcimento urgente e il ripristino del Fondo. Non è infatti sostenibile la cancellazione di una misura che ha dato un contributo imprescindibile nel delicato compito di tenuta sociale e di contrasto alle diseguaglianze. Al contrario, proprio l'esperienza maturata in questi anni grazie al Fondo dovrebbe suggerire di trasformare in senso strutturale azioni come quelle sperimentate. Non servono le cattedrali nel deserto, azioni sensazionalistiche o interventi episodici. Occorre al contrario generalizzare, rendere strutturali e coltivare metodo e strategie nate intorno al Fondo per il contrasto alla povertà educativa. E servire rispondendo con determinazione e urgenza alle fratture che attraversano i nostri e le nostri giovani, risposte fatte di opportunità culturali ed educative, percorsi di crescita ed emancipazione sociale”.
Le firme
All'appello hanno partecipato Claudia Pratelliassessora alla Scuola, formazione e lavoro di Roma Capitale; Barbara Funariassessora alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale; Anna Scavuzzovicesindaca e assessora all'Istruzione del Comune di Milano; Lamberto Bertoléassessore al Welfare del Comune di Milano; Martina Rivaassessora allo Sport, turismo e politiche giovanili del Comune di Milano; Daniele Araassessore alla Scuola e adolescenti del Comune di Bologna; Matilde Madridassessora al Welfare e Salute del Comune di Bologna; Maura Strianoassessore all'Istruzione e alle Famiglie del Comune di Napoli; Luca Trapaneseassessore al Welfare e alle Politiche sociali del Comune di Napoli; Carlotta Salernoassessora all'Istruzione del Comune di Torino; Jacopo RosatelliAssessore al Welfare del Comune di Torino; Benedetta Albaneseassessore all'Istruzione del Comune di Firenze; Nicola Paulesuassessore al Welfare del Comune di Firenze; Vito Lacoppolaassessore alla Scuola del Comune di Bari; Elisabetta Vaccarellaassessora alle Politiche sociali del Comune di Bari; Marzia Marchesiassessora all'Educazione e alle Politiche giovanili del Comune di Bergamo; Marcella Messinaassessora alle Politiche Sociali, salute e sport del Comune di Bergamo; Costanza Speraassessora al Welfare del Comune di Perugia; Matteo Tosettoassessore al Welfare del Comune di Vicenza.