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Aleix Espargaro si ritira: a fine stagione saluta Aprilia e la MotoGP. “È il momento giusto”


Lo spagnolo sceglie il GP di casa per annunciare lo stop: “Al termine del 2024 smetto: mi sento ancora veloce, ma voglio una vita più tranquilla. Ringrazio tutti, in particolare la famiglia Ezpeleta e l'Aprilia: ho fatto molti errori, ho sempre corso con il cuore”

23 maggio 2024 (modifica alle 15:47) – MILANO

Ha aspettato il GP di Catalogna, quello di casa, nel senso letterale del termine visto che è nato a Granolles a una 10 di chilometri dalla pista, per annunciare il suo addio alle corse. Aleix Espargarò, pilota spagnolo dell'Aprilia, dice basta: adesso formalmente, a fine stagione ufficiale. “Ho deciso di smettere a fine stagione, ho avuto una carriera lunga e strana, ho fatto tantissime cose, non avrei mai immaginato di correre così a lungo e ottenere questi risultati. È speciale fare questo annuncio qui, a casa: sono orgoglioso di tutto questo, ringrazio tutti, la mia famiglia, Carmelo Ezpeleta e la mia squadra, l'Aprilia, cui devo tanto Non è una decisione facile, ne ho parlato prima con Rivola, Albesiano prima di decidere, ma voglio una vita più tranquilla: mi. Sento ancora veloce, ma è il momento giusto per farlo. Ci sono tanti piloti più veloci di ma ma io ho sempre dato tutto e gli ultimi anni con l'Aprilia sono stati un sogno e per questo ho deciso di fermarmi quando stavo ancora bene. Ho fatto molti errori in carriera, senza i quali potevo raccogliere di più ma ho sempre corso con il cuore”. E giù lacrime.

montmelò luogo dell'anima

Il 34enne comunica la sua decisione in una conferenza speciale alla vigilia del week end sulla pista di Montmelò. Per lui un luogo dell'anima. Non solo perché da piccolo lui e il fratello Pol, anche lui pilota, ne sentiva il rombo dei motori dalla finestra di casa, ma perché qui ha posto alcune pietre miliari della sua carriera. Parliamo di un pilota che nel Motomondiale vanta 3 vittorie, 12 pole e 5 podi, di cui solo uno non in MotoGP: il primo, proprio in Catalogna, con il terzo posto nella gara di Moto2 del 2011, in un podio con Stefan Bradl primo e Marc Márquez secondo. La sua carriera è segnata dal rapporto stretto con l'Aprilia, con cui ha corso nelle ultime otto stagioni, diventandone, sia una colonna per l'ascesa alle posizioni di vertice, sia la bandiera. È lui infatti l'uomo delle prima volte di Noale in MotoGP: primo podio a Silverstone 2021; prima vittoria in Argentina 2022; prima doppietta, proprio l'anno scorso qui, in Catalogna con la sua vittoria davanti al compagno Maverick Vinales.

famiglia e rispetto

El Capitan di Noale saluta per godersi la famiglia, la moglie ei due figli e il relax ad Andorra, dopo una carriera onesta e intelligente, in cui ha avuto anche coraggio di fare un passo indietro, retrocedendo in Moto2 nel 2011 dopo aver corso in MotoGP fra fine 2009 e 2010 con la Ducati Pramac, per prendere la rincorsa e rilanciarsi. In sella ha brillato per costanza e regolarità, senza guizzi altisonanti, ma con carattere e puntiglio: capace di guadagnarsi il rispetto di tutti e anche di dire le cose senza peli sulla lingua, quando necessario.

uomosquadra

Vero uomo squadra, Aleix: memorabile il suo discorso nel box Aprilia a Silverstone 2021 dopo averle regalato il primo podio in MotoGP: “Non ho mai visto un mio meccanico avere qualcosa da dire per un mio risultato o una mia caduta. Avete cambiato migliaia di volte i motori, nel 2018 sono caduti 43 volte e volevo smettere di correre però gli ultimi due anni sono stati impressionanti Non abbiamo ottenuto questo podio perché qualcuno è caduto o perché pioveva, ma perché ce lo siamo meritati: sono orgogliosissimo di tutti voi. Siete la migliore squadra di tutto il paddock!”. Un po' il suo testamento sportivo Aleix lascia per dedicarsi alla moglie Laura, ai figli Max e Mia e alle sue attività imprenditoriali ad Andorra, al ciclismo e triathlon nuova vita.





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