Ancelotti: “All’andata Bayern migliore di noi. Ma abbiamo grande fiducia”
Il tecnico è sereno: “Stiamo bene e giochiamo davanti al nostro pubblico”. E ricorda l'esonero a Monaco: “Se non hai l'appoggio del club devi andare via”
“Oggi godiamo, domani soffriamo” dice Carlo Ancelotti presentando il ritorno della semifinale di Champions contro il Bayern Monaco. All'andata è finita 2-2, “E loro sono stati migliori di noi” ammette senza problemi l'allenatore italiano. “Però abbiamo grande fiducia, perché stiamo bene, abbiamo una grande rosa e giochiamo di fronte al nostro pubblico spettacolare”.
la motivazione
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Il tema di goduria e sofferenza era emerso perché hanno chiesto qual è la benzina che spinge ancora il 64enne Ancelotti: “Beh, una giornata come oggi è una di quelle che meritano di essere vissute, oggi è un giorno spettacolare, domani sarà diverso, ci saranno preoccupazione, paura, tensione, ma è chiaro che una semifinale di Champions rappresenta una grande motivazione”.
brutti ricordi
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Si è parlato anche del 2017, quando Carlo fu licenziato dal Bayern dopo appena 14 mesi. “Una vecchia storia, la spiego così: un allenatore cerca di fare il suo lavoro, di promuovere le proprie idee. Per farlo deve avere l'appoggio del club, altrimenti il lavoro non viene bene. Quando senti che non hai questo appoggio devi andare via per evitare problemi, e così è stato. Ma ho ancora una grande relazione con i dirigenti di allora, come Hoeness o Rummenigge”. Gli stessi che evidentemente non gli fecero sentire l'appoggio necessario per un allenatore di cui parla.
squadre simili
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“Real Madrid e Bayern Monaco sono due club e due squadre simili. Per tradizione, esperienza, mentalità. In campo per me sono le due squadre più pericolose in Europa nel fare le transizioni da difesa ad attacco, e per questo da parte nostra ci vuole grande equilibrio per limitare il Bayern sotto questo aspetto e maneggiare il rischio. I complementare? Se arriveranno, li giocheremo”.
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