Technology

Modalità Ultra-Boost e 33.5 TFLOPS: PS5 Pro impressiona, ma meno di quello che pensi


Anticipazione dopo anticipazione, stanno emergendo sempre più dettagli riguardanti la nuova PS5 Proprobabilmente l'evento più atteso dell'anno da parte di molti videogiocatori (sapete vieni a registrare un gameplay su PS5?).

Sappiamo già come la nuova console porterà una nuova tecnologia di ampliamento chiamata PSSRcon l'obiettivo di arrivare a 4K e 60 fpsma ora su Eurogamer sono apparsi una serie di dettagli tecnici. Andiamo a scoprirli, oltre a vedere quale potrebbe essere l'eventuale “collo di bottiglia”.

Sulla carta un aumento di potenza del 227%

Cominciamo dai dettagli trapelati della nuova consolle. Richard Leadbetter di Eurogamer ha esaminato le specifiche emerse dal portale dedicato agli sviluppatori, così come altre informazioni mostrate da Sony, rivelando come la console abbia 30 WGP distribuito su due motore shader e quattro matrice di shader in una configurazione 8-7-8-7.

Questo è un notevole miglioramento rispetto agli attuali 18 GP della PS5, distribuiti in una configurazione 5-4-5-4. Entrambe le console presentano due CU per WGP, il che comporta 60 CU nella nuova macchina.

Nel complesso, l'incremento di potenza teorico potrebbe raggiungere i 33,5 teraflopun balzo del 227% rispetto agli attuali 10,23 teraflop di PS5.

Non solo, ma il portale riporta anche miglioramenti nella cache della GPU: la cache L0 passa da 16 UN 32 MBil che servirebbe per migliorare le prestazioni nel ray tracing (fino a tre volte).

La cache L1 passa invece da 128 a 256 KB, per ospitare il maggior numero di unità di calcolo per motore shadermentre la cache L2 rimane la stessa a 4 MB.

C'è un aspetto interessante, che riguarda la velocità di orologio. A quando pare PS5 Pro avrà una velocità dell'orologio della GPU leggermente inferiore rispetto all'attuale PS5, 2,18GHzma potrebbe arrivare a un boost di 2,35GHzil che porterebbe a un massimo teorico di 36,1 teraflop.

L'aumento di potenza effettiva sarà “solo” del 45%

Stando ai documenti di Sony, però, l'aumento di potenza effettiva sarà solo del 45%. Il motivo risiede, almeno parzialmente, nell'architettura RDNA3 e nel supporto ai calcoli con precisione FP32. Questo comporta la capacità di raddoppiare la quantità di istruzioni elaborato, ma in genere non si traduce in un raddoppio lineare delle prestazioni di gioco.

Nel complesso, Leadbetter suggerisce di guardare a PS5 Pro in modo più olistico e giudicando i risultati effettivi, ricordando come l'upscaling PSSR potrebbe essere altrettanto dirompente per Sony come lo è stato il DLSS per NVIDIA.

A questo proposito, è emerso anche che la GPU di PS5 Pro avrà anche piena compatibilità con le funzionalità di DirectX12 definitivo, che ricordiamo è supportato solo parzialmente da PS5.

Nel complesso, possiamo assistere che la differenza di prestazioni tra PS5 e PS5 Pro possa essere paragonabile a quella tra PS4 e PS4 Pro.

Il nodo dei giochi

C'è un altro aspetto da considerare. Come abbiamo anticipato il mese scorsoSony darà ai giochi ottimizzati un'etichetta Migliorato, che garantirà a chi li acquisterà prestazioni ottimali (non necessariamente 4k e 60 fps).

Oltre a questi, però, la modalità Ultra-Boost forniranno miglioramenti delle prestazioni nei giochi non Enhanced. Questi miglioramenti riguardano la modalità VRRperché funzioni a un frame rate più elevato, giochi con risoluzione variabile perché eseguano il rendering a risoluzioni più elevate e la possibilità di rendere più stabili i frame rate complessivi.

Il problema è che Sony dichiara che molti giochi senza patch non mostreranno miglioramenti, anche in modalità Ultra-Boost. Quindi comunque gli sviluppatori dovranno metterci le mani per farci apprezzare la differenza.

Nondimeno, Leadbetter dichiara di non vedere l'ora che la nuova console venga presentata, e siamo d'accordo con lui.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *